Riabilitazione post-traumatica

La riabilitazione post-traumatica si concentra sugli obiettivi della persona nel riprendere la propria vita, sia che si tratti di lavoro, istruzione o attività. La riabilitazione post-traumatica è un processo che inizia nelle cure in ospedale quando la persona viene ricoverata e può successivamente progredire in contesti lavorativi, educativi e comunitari. La lesione traumatica potrebbe richiedere il ricovero in ospedale al momento dell’infortunio. Ciò soprattutto nel caso di lesioni muscoloscheletriche, lesioni nervose, danni ai tessuti molli e perdita degli arti. Il trauma può influire negativamente sulla qualità della vita, sia fisicamente che mentalmente, e può portare a problemi di mobilità, dolore, respirazione, parola e comunicazione. Il trauma può anche portare a depressione, ansia e altre difficoltà psicologiche. Da qui, la necessità di riabilitazione post-traumatica.

Riabilitazione post-traumatica: esigenze della persona

Le esigenze riabilitative della persona lesa dovrebbero essere valutate e discusse con la persona e la sua famiglia in una fase iniziale. Gli obiettivi a breve e lungo termine dovrebbero essere concordati tra la persona lesa, i suoi familiari o assistenti e gli operatori sanitari a seconda di ciò che è importante per la persona lesa e delle sue aspirazioni nella vita. Questi obiettivi dovrebbero essere rivisti regolarmente e dovrebbero essere flessibili poiché possono verificarsi battute d’arresto alla riabilitazione. In tale direzione, gli operatori sanitari valutano di una lesione traumatica utilizzando un approccio centrato sulla persona e individualizzato durante tutta la riabilitazione, poiché la gravità di una lesione non riflette necessariamente la complessità delle loro esigenze.

Il processo di riabilitazione post-traumatica

Quanto al funzionamento del processo, il primo passo è la creazione di un piano di riabilitazione a cui segue la monitorare i progressi rispetto al piano. Il progetto di riabilitazione post-traumatica prevede l’assegnazione di un coordinatore della riabilitazione. Quando l’infortunato viene dimesso dall’ospedale, i suoi bisogni dovrebbero essere rivalutati e il piano riabilitativo rivisto. I pazienti potrebbero avere la necessità di disporre di un unico punto di contatto per informazioni, aiuto e consulenza per un periodo di tempo limitato. Se la persona lesa acconsente, i familiari e gli assistenti dovrebbero essere attivamente coinvolti nel passaggio ai servizi ambulatoriali e comunitari.


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