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Tecnologia e diabete: applicazioni per smartphone per la gestione

L’evoluzione digitale nel campo della diabetologia: come le applicazioni per smartphone stanno cambiando il monitoraggio e la prevenzione del diabete.

La digitalizzazione della salute è un fenomeno in rapida espansione in Italia, paese con una delle più alte percentuali di possessori di smartphone. Questo scenario apre nuove frontiere nella gestione del diabete, una patologia che richiede un monitoraggio costante. Secondo recenti studi, la tecnologia mobile può svolgere un ruolo cruciale sia nella prevenzione che nel controllo di questa malattia cronica. Nonostante l’alto potenziale riconosciuto, l’impiego di applicazioni dedicate nella pratica clinica rimane ancora limitato.

La tecnologia mobile a supporto dei pazienti diabetici. Il dottor Federico Boscari, esperto in diabetologia presso l’azienda Ospedale-Università di Padova, evidenzia il terreno fertile che l’Italia rappresenta per l’adozione di applicazioni mobili in ambito medico. Le piattaforme offrono la possibilità di registrare e analizzare dati relativi alla salute, come i livelli di glicemia, i tempi dei pasti e l’attività fisica. Inoltre, possono migliorare l’aderenza alle terapie grazie a sistemi di promemoria e facilitare la comunicazione con i professionisti sanitari. Alcune applicazioni si avvalgono di tecniche ludiche e di psicologia cognitiva per incentivare i pazienti a perseguire uno stile di vita sano, attraverso l’educazione alimentare e l’incoraggiamento all’esercizio fisico.

Barriere all’adozione e potenzialità delle app. Nonostante l’entusiasmo per le potenzialità delle app nel campo della diabetologia, esistono ostacoli che ne frenano l’adozione. Una ricerca condotta nel 2023 ha rivelato che, sebbene la maggior parte dei diabetologi riconosca l’utilità delle app nella prevenzione del diabete di tipo 2, solo una minoranza le utilizza effettivamente nei pazienti a rischio. La mancanza di conoscenza di strumenti dedicati, la difficoltà nel valutare l’efficacia e la preoccupazione per la certificazione e la privacy sono tra le principali barriere indicate. Tuttavia, l’uso di app è più diffuso tra i pazienti già diagnosticati, specialmente quelli affetti da diabete di tipo 1.

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