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Fisioterapia del pavimento pelvico, gli esperti: «Fondamentale per le disfunzioni pelvi-perineali»

Si è tenuta a Bologna la Conference dell’Aifi. Obiettivo: colmare le lacune nella riabilitazione pelvi-perineale con confronto tra esperti nazionali e internazionali.

Si è conclusa a Bologna la seconda Conference del Gruppo di interesse specialistico in Fisioterapia e riabilitazione del pavimento pelvico (Gis Frpp) dell’Associazione italiana di fisioterapia (Aifi), intitolata “Bridging the gap of pelvic skills”. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone tra fisioterapisti, studenti di fisioterapia e medici, è stata occasione di confronto su tematiche di grande rilevanza per la fisioterapia del pavimento pelvico.

Riabilitazione neurologica, aspetti legali e prolasso degli organi pelvici

Alla conferenza sono state affrontate diverse tematiche, tra cui la riabilitazione pelvi-perineale in ambito neurologico, con interventi di fisiatre e fisioterapiste su vescica e intestino neurogeni e sessualità nel paziente mieloleso. Una sessione è stata dedicata agli aspetti giuridici e professionali, con la presentazione di due documenti ufficiali del Gis Frpp: il “Position statement sulla Fisioterapia Pelvi-perineale” e il modulo per il consenso informato specifico per questo ambito. Altre sessioni hanno riguardato la nutraceutica, la gestione del prolasso degli organi pelvici e il dolore pelvico cronico.

Utilizzo dell’ecografo nella riabilitazione pelvi-perineale

Dalle relazioni è emersa l’importanza di un approccio bio-psicosociale nella gestione del paziente con dolore cronico pelvico, considerando fattori come l’effetto placebo-nocebo e la fisioterapia psicologicamente informata. Il congresso si è concluso con un workshop pratico tenuto dalla fisioterapista spagnola Paula Igualada Martinez, la quale ha illustrato l’utilizzo dell’ecografo come strumento prezioso per assistere il fisioterapista nella riabilitazione delle disfunzioni pelvi-perineali, sia nella fase pre-parto che post-parto. Si ricorda che il consiglio del fisioterapista o del farmacista non sostituisce in nessun modo il consulto con il medico. In caso di problematiche persistenti, è necessario contattare il proprio medico curante o il medico specialista.

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