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Carenza di Chenpen®: le informazioni per i pazienti

A causa di un’interruzione temporanea della produzione, il medicinale Chenpen® sarà temporaneamente non disponibile sul mercato italiano. Ecco cosa devono sapere i pazienti.

Bioprojet Pharma, in accordo con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha informato lunedì 8 luglio 2024 che il medicinale Chenpen®, utilizzato per il trattamento di emergenza delle reazioni allergiche acute (anafilassi), sarà temporaneamente non disponibile sul mercato italiano. La carenza riguarda tutti i dosaggi del farmaco (150 microgrammi/0,3 ml, 300 microgrammi/0,3 ml e 500 microgrammi/0,3 ml) e si prevede che durerà fino al secondo trimestre del 2025.

La carenza non è correlata a problemi di qualità o sicurezza del medicinale

È importante sottolineare che la carenza di fornitura non è dovuta ad alcun difetto di qualità del medicinale o a problemi di sicurezza, ma è causata da un ritardo nel processo di trasferimento tecnologico presso il nuovo produttore specializzato nel riempimento delle siringhe di adrenalina. I pazienti che attualmente utilizzano Chenpen® sono invitati a consultare il proprio medico per valutare le alternative terapeutiche disponibili.

I medici forniranno indicazioni sulle alternative terapeutiche più appropriate

Per i dosaggi da 150 mcg e 300 mcg, esistono alternative commercializzate in Italia che possono essere utilizzate durante il periodo di carenza. Tuttavia, il passaggio ad un altro medicinale deve essere effettuato solo sotto stretta supervisione medica, poiché potrebbe richiedere un adattamento del dosaggio e un addestramento all’utilizzo del nuovo dispositivo. Per il dosaggio da 500 mcg, non essendo disponibili alternative in commercio, la valutazione su come procedere sarà effettuata dal medico specialista di riferimento, sulla base del quadro clinico di ogni singolo paziente. È utile ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante. Qualora la problematica presentata dovesse perdurare, è necessario contattare il proprio medico di base o lo specialista di riferimento per una valutazione approfondita della situazione clinica individuale.

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