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Cenone di Natale: i consigli per una serata serena

Preparativi ultimati per il cenone natalizio, ma è importante seguire alcune accortezze per evitare spiacevoli inconvenienti e godersi appieno la festa in compagnia di amici e parenti.

Il Natale è alle porte e con esso l’atteso cenone della Vigilia o il pranzo del 25 dicembre. Le tavole imbandite con prelibatezze di ogni genere sono un momento di convivialità e gioia, ma possono nascondere alcune insidie per la salute. Abbuffate, eccessi di alcol e cibi elaborati possono mettere a dura prova l’organismo, causando disturbi come indigestione, bruciori di stomaco e sonnolenza post-prandiale.

Moderazione e attenzione alla qualità degli alimenti

I farmacisti suggeriscono di non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e di mantenere un approccio equilibrato durante il cenone. Moderare le porzioni, masticare lentamente e concedersi pause tra una portata e l’altra aiuta a non sovraccaricare l’apparato digerente. È consigliabile preferire cibi leggeri e di qualità, limitando gli eccessi di grassi, zuccheri e sale. Attenzione anche alle modalità di conservazione e cottura degli alimenti, per scongiurare il rischio di intossicazioni alimentari.

Rimedi naturali e farmaci da banco possono alleviare i disturbi

In caso di problemi gastrointestinali post-cenone, i farmacisti consigliano di ricorrere a rimedi naturali come tisane digestive a base di finocchio, anice e cumino o integratori a base di enzimi digestivi. Per bruciori e acidità, possono essere utili antiacidi e protettori gastrici da banco. Tuttavia, la prevenzione resta l’arma migliore: oltre alla moderazione a tavola, è bene evitare di coricarsi subito dopo il pasto, preferendo una tranquilla passeggiata per favorire la digestione.

Se necessario, ricorrere al supporto dei medici

È utile ricordare che i consigli forniti dai farmacisti hanno un valore indicativo e non intendono sostituirsi al consulto con i medici curanti. In caso di presenza, persistenza o aggravamento dei disturbi, è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio medico di fiducia o allo specialista di riferimento per una valutazione approfondita e, se necessario, un trattamento mirato.

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