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San Valentino: l’occasione giusta per prendersi cura del proprio cuore

La festa degli innamorati è un’ulteriore occasione per tenere a cuore la propria salute cardiovascolare e vivere appieno le emozioni e l’amore.

San Valentino, festa degli innamorati, è l’occasione per celebrare l’amore e le relazioni affettive. Tuttavia, la ricorrenza può essere momento di riflessione sulla salute del proprio cuore, organo simbolo dell’amore ma anche elemento centrale per il benessere dell’intero organismo. Prendersi cura del cuore significa adottare uno stile di vita sano e bilanciato, in grado di prevenire l’insorgenza di patologie cardiovascolari e garantire la migliore qualità della vita. Così facendo, si può giovare dei benefici derivanti da tale tipo di attività e passare più tempo con i propri cari.

Stile di vita sano per la prevenzione delle patologie cardiache

La prevenzione delle malattie cardiovascolari passa attraverso l’adozione di abitudini salutari. Si parte dall’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi insaturi. Altrettanto importante è limitare il consumo di alimenti cosiddetti “processati”, ovvero di derivazione industriale. Anche zuccheri raffinati e sale andrebbero ridotti, se non proprio eliminati, in quanto un loro abuso può portare all’aumento della pressione arteriosa e ad altri problemi correlati. Attività fisica regolare, con almeno 150 minuti di esercizio moderato a settimana, aiuta a mantenere il cuore in salute, a migliorare la circolazione sanguigna, e a ridurre il rischio di obesità e diabete.

Il ruolo dei farmacisti nella promozione della salute cardiovascolare

I farmacisti possono supportare le persone nell’adozione di uno stile di vita sano e nella gestione di eventuali fattori di rischio. In altre parole, i farmacisti possono dare un loro contributo per il benessere del cuore, sempre nel rispetto delle esigenze individuali e delle possibili interazioni con altri farmaci assunti. Ciò nonostante, è necessario ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In caso di dubbi o sintomi persistenti, è necessario contattare il proprio medico di base o lo specialista di riferimento per una valutazione approfondita e un trattamento personalizzato.

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