Sono state definite le indicazioni aggiornate per il monitoraggio ematologico dei pazienti che assumono clozapina, per gestire in maniera più efficace il rischio di agranulocitosi, condizione rara ma seria caratterizzata dalla riduzione dei globuli bianchi. Le regole hanno introdotto modifiche nella frequenza degli esami del sangue e nei valori di riferimento considerati sicuri per la prosecuzione della terapia.
Parametro principale da monitorare: la conta dei neutrofili
Un cambiamento importante riguarda il parametro ematologico da monitorare. Le precedenti disposizioni prevedevano il controllo dei globuli bianchi totali. Le raccomandazioni aggiornate indicano che il monitoraggio deve basarsi esclusivamente sulla conta assoluta dei neutrofili, abbreviata in Anc. Il valore è ritenuto un indicatore più specifico per valutare il pericolo di agranulocitosi. La semplificazione del processo mira a rendere il monitoraggio più efficiente senza compromettere la sicurezza del paziente. Sono state inoltre aggiornate le soglie di intervento basate sui valori dell’Anc, allineandole alle definizioni standard di neutropenia lieve, moderata e grave. Le soglie si applicano sia alla popolazione generale sia a quei pazienti con una condizione nota come neutropenia etnica benigna, per i quali le indicazioni sono state specificatamente adattate.
Pianificazione dei controlli e gestione delle situazioni
La frequenza dei prelievi di sangue per il controllo dell’Anc è stata ridefinita in base alla durata del trattamento e alla storia clinica individuale. Nei primi diciotto settimane di terapia, il monitoraggio è previsto con cadenza settimanale. Successivamente, per le successive trentaquattro settimane, i controlli diventano mensili. Per i pazienti che non manifestano episodi di neutropenia durante il primo anno, la frequenza può essere ridotta a una volta ogni dodici settimane. Dopo due anni di trattamento senza eventi, il controllo dell’Anc può essere effettuato annualmente. In caso di sintomi che possano indicare un’infezione, come febbre o mal di gola, è necessario eseguire un esame del sangue immediatamente.
Se necessario, contattare il medico curante e lo specialista
Le raccomandazioni includono anche protocolli specifici per la ripresa del trattamento dopo un’interruzione, che variano a seconda della durata della sospensione e della storia del paziente. Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista. Il consiglio del farmacista non intende sostituire il rapporto diretto tra paziente e medico. In caso di dubbi o se la situazione persiste, è necessario contattare il proprio medico di riferimento.