Il prurito che si intensifica durante le ore notturne è un fenomeno comune, legato a diversi fattori fisiologici e ambientali. Nella notte la riduzione degli stimoli esterni può far percepire maggiormente il fastidio. La pelle tende a perdere più acqua a causa della minore attività delle ghiandole sebacee, aumentando la secchezza cutanea. Alcune condizioni, come dermatiti, allergie o patologie sistemiche, possono peggiorare il disagio.
Fattori che influenzano il prurito notturno
Il rilascio notturno di citochine pro-infiammatorie può accentuare la sensazione di prurito. Anche l’aumento della temperatura corporea dovuta alla posizione supina o all’utilizzo di coperte troppo pesanti può peggiorare il problema. Altri elementi da considerare sono l’esposizione ad acari della polvere o a detergenti aggressivi, che possono irritare la pelle durante il riposo.
Ridurre il fastidio e favorire il riposo
Per attenuare il prurito notturno, è consigliabile mantenere l’idratazione della pelle con creme emollienti prima di coricarsi. Scegliere indumenti di cotone leggeri e regolare la temperatura della stanza può aiutare a evitare un’eccessiva sudorazione. In caso di allergie, è utile lavare frequentemente le lenzuola con detergenti ipoallergenici. Se il problema persiste, è opportuno valutare con un professionista l’eventuale necessità di trattamenti specifici. I consigli forniti dai farmacisti non sostituiscono il parere del medico curante. In caso di prurito persistente o associato ad altri sintomi, è necessario consultare un medico o uno specialista di riferimento.