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Difendersi dal caldo con l’alimentazione a basso contenuto calorico

L’avvicinarsi del periodo estivo è caratterizzato da un innalzamento delle temperature. Quando le temperature si alzano, può essere utile adottare accorgimenti per proteggere l’organismo dagli effetti negativi del caldo. Prima ancora di installare un nuovo climatizzatore, dunque, uno degli aspetti da considerare è proprio l’alimentazione. Essa ha un ruolo per il mantenimento del benessere nei mesi più torridi. In particolare, per far si che l’organismo meglio tolleri la calura, è bene optare per cibi a basso contenuto calorico.

L’importanza di un’alimentazione leggera nei periodi caldi

L’assunzione di alimenti ad alto contenuto calorico durante l’estate aumenta la sensazione di calore e affaticamento, poiché l’organismo deve impiegare maggiori risorse energetiche per la digestione e il metabolismo. Al contrario, privilegiare cibi leggeri e facilmente digeribili consente di ridurre lo stress termico sul corpo, favorendo una migliore termoregolazione. L’alimentazione estiva bilanciata dovrebbe includere frutta e verdura fresche, ricche di vitamine, minerali e antiossidanti, che supportano il sistema immunitario e contrastano lo stress ossidativo indotto dal caldo.

Consigli per una scelta alimentare consapevole durante l’estate

Per comporre pasti leggeri e rinfrescanti è consigliabile optare per insalate miste, gazpacho, centrifugati di frutta e verdura, yogurt magro con frutta fresca e zuppe fredde. Tali alimenti forniscono un apporto calorico contenuto e favoriscono l’idratazione dell’organismo con l’elevato contenuto di acqua. È opportuno limitare il consumo di cibi grassi, fritti e elaborati, che possono appesantire la digestione e aumentare la sensazione di calore.

Il giusto apporto di liquidi

È fondamentale assicurarsi un adeguato apporto di liquidi, preferendo acqua, tisane e infusi non zuccherati, per mantenere l’organismo idratato e supportare la regolazione della temperatura corporea. Solo dopo aver portato a termine questi accorgimenti sarà possibile valutare l’installazione di un climatizzatore, sebbene bisognerà tener conto delle difficoltà legate ai meccanismi della termoregolazione corporea e alla differenza di temperatura tra interno e esterno, il ché farà sembrare il caldo ancora più caldo. È doveroso ricordare che i consigli forniti dal farmacista hanno un valore puramente informativo e non intendono sostituire il consulto con il medico curante. Qualora i disturbi legati al caldo dovessero persistere o aggravarsi, è necessario contattare tempestivamente il proprio medico di fiducia o lo specialista di riferimento per una valutazione approfondita e una consulenza personalizzata.

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Fisioterapia: pilastro fondamentale della riabilitazione

Il primo congresso regionale dell’Ordine dei fisioterapisti del Lazio si è tenuto a Roma raccogliendo un vasto numero di professionisti del settore. L’evento, intitolato “Le prospettive della fisioterapia nella regione Lazio: equità, prossimità, umanizzazione e sostenibilità del sistema sanitario Regionale”, ha visto la partecipazione di diverse figure professionali sanitarie, tra cui logopedisti, podologi e terapisti occupazionali. In tale occasione, Annamaria Servadio, presidente di Ofi Lazio, ha sottolineato l’importanza della fisioterapia come componente chiave della riabilitazione, evidenziando la necessità di un confronto continuo tra le varie professioni per migliorare l’efficacia del sistema sanitario.

Confronto e innovazione: le parole chiave del congresso

Al congresso è stato messo in evidenza come la fisioterapia debba affrontare diverse criticità, tra cui la carenza di personale e le difficoltà organizzative. Servadio ha evidenziato la necessità di un modello di fisioterapia rinnovato, capace di garantire la presenza del fisioterapista lungo tutto il percorso di cura del paziente. La digitalizzazione e la telemedicina sono stati identificati come aspetti centrali per il futuro della professione dei fisioterapisti.

Modello di fisioterapia innovativo e collaborativo

Il congresso ha anche ospitato interventi di figure istituzionali e di altri ordini professionali, che hanno ribadito l’importanza della multiprofessionalità e della collaborazione tra diverse figure sanitarie per un approccio più efficace e umanizzato alla cura del paziente. È emerso chiaramente che la fisioterapia deve rispondere alle esigenze immediate di riabilitazione e contribuire proattivamente alla prevenzione e alla gestione delle condizioni croniche, in un’ottica di sostenibilità e accessibilità del sistema sanitario. Le informazioni fornite in questo articolo sono destinate a scopi informativi e non sostituiscono il parere del medico curante. In caso di persistenza dei sintomi, si raccomanda di consultare il proprio medico di fiducia o uno specialista.

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Apnee notturne: oltre 4 milioni di italiani a rischio di gravi conseguenze

Le apnee notturne sono un disturbo del sonno che interessa milioni di persone in Italia e nel mondo. Si stima che oltre 4 milioni di italiani siano soggetti a più di 15 episodi di apnea all’ora durante il sonno, fenomeno deteriora la qualità del riposo e comporta gravi rischi per la salute. Durante il congresso Nazionale della società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale, a Bergamo, sono stati presentati dati aggiornati e nuove soluzioni tecnologiche per il trattamento del disturbo.

Implicazioni sanitarie delle apnee notturne

Quanto alle cause primarie, l’apnea notturna è causata dall’occlusione temporanea delle vie respiratorie durante il sonno, spesso aggravata da condizioni di sovrappeso o obesità. Il disturbo può avere serie conseguenze sulla salute: rischi aumentati di patologie cardiovascolari, diabete e ipertensione. A ciò si aggiunge la sonnolenza diurna, la quale può aumentare il rischio di incidenti stradali.

Trattamenti innovativi e prevenzione

Le strategie per le apnee notturne sono in continua evoluzione. Come evidenziato nell’ambito del congresso, la perdita di peso rimane una delle misure preventive più efficaci. Tuttavia, durante il congresso sono stati discussi anche trattamenti avanzati come l’uso di dispositivi orali notturni e neurostimolatori, che aiutano a mantenere aperte le vie aeree durante il sonno. Le soluzioni offrono alternative a chi non trova sollievo con i metodi più tradizionali.

Perché è cruciale affrontare le apnee notturne

Le apnee notturne sono un disturbo del sonno e una condizione che può avere profonde ripercussioni sulla salute generale e sulla sicurezza pubblica. È essenziale, dunque, che i pazienti non sottovalutino i sintomi e che si rivolgano a specialisti per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. La sensibilizzazione e l’informazione sono fondamentali per prevenire le gravi conseguenze associate a questo disturbo. È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con il medico curante. In caso di persistenza dei sintomi, è necessario contattare il proprio medico di base o lo specialista di riferimento.

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Dieta e iperglicemia: il legame con l’aumento del rischio di cancro

Un team di ricercatori di Singapore e del Regno Unito ha pubblicato sulla rivista Cell uno studio che potrebbe gettare nuova luce sul legame tra dieta, diabete e rischio di cancro. La chiave di questa relazione sembrerebbe risiedere in alcuni cambiamenti nel metabolismo del glucosio, in grado di disattivare temporaneamente un gene protettivo contro i tumori, il Brca2. Lo studio ha preso in esame individui che avevano ereditato una copia difettosa del gene Brca2, scoprendo che le loro cellule risultavano più sensibili al metilgliossale (Mgo), un composto prodotto in grandi quantità in presenza di iperglicemia. Il metabolismo del glucosio è responsabile di oltre il 90% del Mgo presente nelle cellule e livelli elevati di questo composto possono portare alla formazione di radicali liberi, sostanze dannose per il Dna e le proteine.

L’effetto del metilgliossale sulle funzioni antitumorali del gene Brca2

I ricercatori hanno osservato che il Mgo può disattivare temporaneamente le funzioni antitumorali del gene Brca2, provocando mutazioni legate allo sviluppo del cancro. Questo effetto è stato riscontrato in cellule non cancerose, campioni di tessuto derivati da pazienti, casi di cancro al seno umano e modelli murini di cancro al pancreas. Lo studio, iniziato con l’obiettivo di comprendere i fattori che aumentano il rischio di cancro nelle famiglie a rischio, ha evidenziato il ruolo del processo di glicolisi, responsabile della trasformazione del glucosio in energia. In sintesi, le variazioni nei livelli di glucosio possono inibire le funzioni protettive e riparatrici del gene Brca2 a causa del Mgo, contribuendo allo sviluppo della malattia.

Possibilità di monitorare e controllare i livelli di metilgliossale

Una notizia positiva emersa dallo studio è che, in condizioni favorevoli, il gene Brca2 può tornare a svolgere le sue funzioni di sentinella. Inoltre, i livelli di metilgliossale possono essere monitorati attraverso un semplice esame del sangue (HbA1c) e controllati con una dieta corretta e l’uso di farmaci specifici. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, il merito dei ricercatori è stato quello di aver spiegato il meccanismo attraverso cui una dieta scorretta o un diabete non adeguatamente controllato possono aumentare la suscettibilità oncologica. Come sottolineato da Angelo Avogaro, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), l’iperglicemia potrebbe disabilitare temporaneamente il gene Brca2, aumentando il rischio non solo di cancro alla mammella, ma anche di altri tumori.

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Dichiarazione dei redditi, la detrazione delle spese per gli acquisti in farmacia

Per fruire della detrazione fiscale relativa alle spese mediche e sanitarie sostenute nel corso dell’anno 2023, è necessario che il pagamento dell’onere sia effettuato con modalità tracciabili, come carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari o bonifici. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come l’acquisto di medicinali, dispositivi medici, prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale.

Detrazione del ticket sui medicinali

Per quanto riguarda la detrazione del ticket sui medicinali, è sufficiente presentare lo “scontrino parlante” che riporti la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico identificativo del farmaco e il codice fiscale del destinatario. Nello scontrino fiscale, per stabilire se la spesa è detraibile o meno, deve essere indicata la parola “farmaco” o “medicinale”, anche con sigle specifiche come Otc, Sop, Omeopatico, Med, F.Co, Tk o Fc.

Preparazioni galeniche e farmaci omeopatici

I farmaci preparati in farmacia, ovvero le preparazioni galeniche, possono essere portati in detrazione qualora la spesa sostenuta risulti certificata con documenti che indichino la natura della spesa, la qualità, la quantità e il codice fiscale del destinatario. In caso di difficoltà nell’emettere scontrini fiscali parlanti, la farmacia deve ricorrere all’emissione della fattura. I farmaci omeopatici, considerati medicinali a tutti gli effetti, sono detraibili presentando lo scontrino fiscale o la fattura che specifichi natura, qualità, quantità del prodotto acquistato e il codice fiscale del destinatario. Per i medicinali omeopatici privi del codice Aic, la qualità del farmaco è indicata da un codice identificativo valido su tutto il territorio nazionale.

Medicinali fitoterapici e farmaci veterinari

I medicinali fitoterapici, contenenti esclusivamente sostanze vegetali o preparazioni vegetali, sono detraibili solo quando approvati dall’Aifa e venduti nelle farmacie. Le spese per farmaci veterinari, invece, possono essere portate in detrazione fiscale nel modello 730/2024 per il 19% sulla somma che supera la franchigia di 129,11 euro, con un limite massimo di 550 euro. È necessario che lo scontrino riporti il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati, oltre a un’autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. È importante ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In tal caso, è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento per una valutazione approfondita della situazione.