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Cambio di stagione senza rischi per la salute: i consigli dei farmacisti

Il passaggio da una stagione all’altra comporta spesso variazioni delle condizioni climatiche, che possono influire sul benessere dell’organismo. Il cambio dall’inverno alla primavera e successivamente all’estate introduce un aumento delle temperature e modifiche all’umidità ambientale: entrambi i fattori possono incidere sulla salute. È dunque essenziale adottare strategie preventive per minimizzare eventuali effetti negativi.

Adattamento progressivo alle condizioni climatiche

Una delle prime misure da considerare è l’adattamento graduale dell’organismo alle nuove condizioni del clima. Il processo può essere facilitato attraverso l’adozione di un abbigliamento adeguato per regolare la temperatura corporea in maniera ottimale. È consigliabile prestare attenzione all’alimentazione, privilegiando cibi leggeri e ricchi di vitamine, utili al rafforzamento del sistema immunitario.

Mantenimento di uno stile di vita salutare

Un altro aspetto fondamentale per affrontare il cambio di stagione senza rischi per la salute riguarda il mantenimento di uno stile di vita salutare. L’attività fisica regolare può migliorare la circolazione sanguigna e le difese immunitarie. Allo stesso tempo, è indispensabile avere un adeguato riposo notturno per permettere all’organismo di recuperare energie e resistere meglio agli stress ambientali.

Prevenzione attraverso la consultazione di specialisti

Infine, ultima ma non meno importante, non va trascurata l’importanza della prevenzione attraverso la consultazione di specialisti. In presenza di condizioni di particolare sensibilità alle variazioni climatiche è opportuno rivolgersi a un medico per ricevere consigli specifici. L’approccio consente di individuare eventuali misure preventive personalizzate, capaci di ridurre il rischio di complicazioni legate al cambio di stagione. È utile ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante, ove la problematica presentata dovesse perdurare, e che è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento.

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Allattamento al seno: perché è importante per i bambini

L’allattamento al seno è una delle prime e più forti interazioni tra mamma e figlio. Il processo naturale rafforza il legame affettivo ed è essenziale per il corretto sviluppo del neonato. Il latte materno, infatti, è una fonte insostituibile di nutrimento, ricco di anticorpi: protegge il bambino da infezioni e malattie ed è stato scientificamente dimostrato che l’allattamento al seno contribuisce allo sviluppo cognitivo e alla prevenzione di alcune patologie in età adulta. La composizione del latte materno si adatta in modo dinamico alle necessità del lattante, variando nel corso delle settimane e persino durante la singola poppata. Tale caratteristica rende il latte materno un alimento unico, capace di soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino in ogni fase della sua crescita.

Benefici dell’allattamento per la salute del bambino

Il latte materno è un alimento completo, un fattore protettivo per la salute del bambino. Studi epidemiologici hanno evidenziato minore incidenza di malattie respiratorie, gastroenteriche e di otiti nei bambini allattati al seno. L’allattamento al seno potrebbe ridurre il rischio di sviluppare obesità, diabete di tipo 1 e 2, leucemia infantile e sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids). La pratica dell’allattamento al seno è inoltre associata a benefici per la madre: una più rapida perdita del peso acquisito durante la gravidanza, a cui si aggiunge una diminuzione del rischio di sviluppare tumori al seno e all’ovaio. Nonostante tali vantaggi, è importante sottolineare che la decisione di allattare deve essere presa dalla madre in piena autonomia e senza pressioni esterne, considerando le proprie condizioni di salute e stile di vita.

Supporto e consigli per l’allattamento al seno

Per un allattamento al seno efficace e prolungato, è utile che le madri ricevano supporto e informazioni corrette. Le madri devono essere informate sui corretti metodi di allattamento, sulla gestione delle possibili difficoltà e sull’importanza di una dieta equilibrata durante il periodo di allattamento. In caso di problemi persistenti o dubbi specifici, è sempre consigliato rivolgersi al medico curante o al pediatra. Il supporto di un professionista può essere determinante per superare eventuali ostacoli e per continuare a fornire al proprio bambino i benefici dell’allattamento al seno. Infine, è utile ricordare che le informazioni fornite in questo articolo hanno lo scopo di supportare, non sostituire, la relazione che esiste tra il paziente e il proprio medico curante. In caso di persistenza dei problemi legati all’allattamento, si raccomanda di contattare il medico di base o lo specialista di riferimento. Il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante.

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Come mantenere la pelle sana e luminosa?

La cura della pelle inizia con la comprensione delle sue esigenze specifiche, che variano in base al tipo di pelle, all’età e alle condizioni ambientali a cui si è esposti. Una pulizia quotidiana, mattina e sera, è il primo passo indispensabile per rimuovere impurità, eccesso di sebo e tracce di make-up, prevenendo così la formazione di imperfezioni. L’uso di prodotti adatti al proprio tipo di pelle è cruciale per mantenere il giusto equilibrio idrolipidico e proteggere la barriera cutanea.

Idratazione e della protezione solare

Un altro aspetto fondamentale nella cura della pelle è l’idratazione. Una pelle ben idratata appare più elastica, luminosa e meno incline alla comparsa di rughe e segni dell’età. L’uso quotidiano di una crema idratante, adatta al proprio tipo di pelle, contribuisce a mantenere l’epidermide morbida e resistente. Non bisogna sottovalutare l’importanza della protezione solare. L’esposizione ai raggi Uv senza adeguata protezione è una delle principali cause di invecchiamento precoce della pelle, oltre a rappresentare un rischio per la salute cutanea. L’applicazione di un filtro solare ad ampio spettro è essenziale, anche nei mesi invernali o in giornate nuvolose.

Consigli per uno stile di vita che promuova la salute della pelle

Oltre alla cura esterna, la salute della pelle è influenzata da fattori interni, come l’alimentazione e lo stile di vita. Una dieta ricca di antiossidanti, vitamine e minerali, favorisce la rigenerazione cellulare e combatte l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo. L’assunzione adeguata di acqua è altrettanto importante per mantenere l’epidermide idratata dall’interno. Infine, ridurre lo stress e garantire un buon riposo notturno sono pratiche essenziali per preservare la luminosità e la vitalità della pelle. È utile ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante. Qualora la problematica presentata dovesse perdurare, è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento.

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Gestione del diabete, consapevolezza per prevenzione e cura

Il diabete è una condizione cronica che richiede una gestione attenta e continua. È dunque centrale sottolineare l’importanza di una corretta informazione e di comportamenti adeguati per controllare efficacemente la patologia. Come è noto, la malattia si caratterizza per livelli elevati di glucosio nel sangue, condizione che, se non gestita correttamente, può portare a complicazioni gravi. La prevenzione e il controllo del diabete passano attraverso la conoscenza delle proprie condizioni di salute e l’adozione di uno stile di vita sano. È essenziale, pertanto, sottoporsi a controlli medici regolari che permettano di monitorare i livelli di glucosio nel sangue e di ricevere consigli personalizzati dal proprio medico.

L’importanza di uno stile di vita sano

Adottare uno stile di vita sano è anch’esso centrale nella gestione del diabete. Dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di zuccheri semplici e grassi saturi, unitamente a una regolare attività fisica, sono punti cardine per affrontare correttamente la condizione. L’esercizio fisico, infatti, aiuta a manntenere il peso corporeo sotto controllo e a migliorare la sensibilità all’insulina, riducendo così i livelli di glucosio nel sangue. È importante evitare il fumo e limitare il consumo di alcol: entrambi possono influenzare negativamente il controllo del diabete. La gestione dello stress, con tecniche di rilassamento e una buona qualità del sonno, gioca un ruolo non meno importante nel controllo della malattia.

Il supporto dei farmacisti e dei medici

I farmacisti supportano i pazienti con i consigli utili su come integrare la terapia farmacologica con un corretto stile di vita. La consulenza del farmacista, tuttavia, non sostituisce il consulto medico. I consigli forniti dal farmacista hanno lo scopo di supportare, non di sostituire, la relazione che esiste tra il paziente e il suo medico curante. In presenza di sintomi persistenti o dubbi sulla gestione del diabete, è necessario contattare sempre il medico curante o il medico specialista di riferimento.

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Rischio di tromboembolia venosa (tev) con alcuni contraccettivi ormonali: le nuove indicazioni Aifa

In seguito a una valutazione condotta dalle autorità regolatorie europee e dall’Agenzia italiana del farmaco, è emerso che l’utilizzo di contraccettivi ormonali combinati (Coc) contenenti clormadinone acetato ed etinilestradiolo può comportare un rischio leggermente elevato di tromboembolia venosa (Tev) rispetto ad altri contraccettivi ormonali combinati. La conclusione deriva dall’analisi dei dati raccolti nello studio retrospettivo di coorte Rivet-Rcs, il quale ha messo in luce come le donne che assumono Coc a base di clormadinone/etinilestradiolo presentino un rischio di Tev aumentato di 1,25 volte rispetto a coloro che optano per Coc contenenti levonorgestrel.

Implicazioni cliniche e raccomandazioni per i prescrittori.

I prescrittori sono invitati a considerare attentamente i fattori di rischio individuali delle pazienti prima di prescrivere contraccettivi ormonali combinati, specialmente quelli contenenti clormadinone acetato/etinilestradiolo. È fondamentale informare le donne sui segni e sintomi della Tev e del tromboembolismo arterioso (Tea), nonché rivalutare periodicamente i fattori di rischio individuali. È importante sottolineare che il rischio di Tev è maggiore durante il primo anno di utilizzo di qualsiasi Coc o alla ripresa del trattamento dopo una pausa di 4 o più settimane. La decisione di utilizzare un contraccettivo ormonale combinato dovrebbe essere presa dopo un’attenta discussione con la paziente, assicurandosi che sia pienamente consapevole dei rischi associati. Le informazioni fornite in questo articolo e i consigli del farmacista non intendono sostituire il consulto con il medico curante. In caso di persistenza della problematica presentata, è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento.