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Integrazione digitale nel Servizio sanitario nazionale: il promemoria di ricetta elettronica

L’integrazione delle tecnologie digitali nei sistemi sanitari è divenuta una parte essenziale del moderno Servizio sanitario nazionale (Ssn) italiano. Una delle innovazioni più recenti riguarda la possibilità per i pazienti di visualizzare i dati e i promemoria delle proprie ricette elettroniche in formato Pdf, direttamente dal portale predisposto alla pagina https://shorturl.at/amqCI. Questo servizio è valido sia per le prescrizioni del Servizio sanitario nazionale che per le ricette elettroniche bianche fornite da medici e pediatri.

Ricerca ricetta elettronica: come fare.

La ricerca di una specifica ricetta elettronica può essere eseguita inserendo il Numero di ricetta elettronica (Nre) per le prescrizioni a carico del Ssn. Per le ricette non a carico del Ssn, note come ricette bianche, è necessario fornire il Numero di ricetta elettronica Bianca (Nrbe) o Pin-Nrbe. Il metodo di accesso alle informazioni rende la gestione delle prescrizioni più efficiente e agevole, risparmiando tempo e riducendo gli errori.

Codice fiscale, numero e scadenza della Tessera sanitaria.

Per eseguire queste ricerche, è fondamentale che i pazienti siano in possesso di informazioni come il codice fiscale, il numero e la data di scadenza della Tessera sanitaria. Il possesso di queste informazioni contribuisce a garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati dei pazienti, consentendo al contempo di facilitare l’accesso alle informazioni mediche fondamentali. È utile ricordare che le informazioni presentate in questo articolo sono destinate ad assistere i pazienti nel comprendere e utilizzare le risorse digitali offerte dal Servizio sanitario nazionale. Il consiglio del farmacista o l’utilizzo di queste risorse digitali non dovrebbe mai sostituire una consulenza medica professionale. Se i sintomi persistono o se ci sono dubbi sulla salute, si consiglia di consultare un medico di fiducia.

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La validità dei prodotti cosmetici biologici e naturali disponibili in farmacia

I prodotti biologici e naturali occupano un posto sempre più rilevante. L’interesse si manifesta per due ragioni: la volontà di proteggere l’ambiente e la ricerca di prodotti più rispettosi per la pelle. Le farmacie offrono un’ampia gamma di tali prodotti, rispondendo così alle esigenze di un pubblico sempre più consapevole e attento. I cosmetici biologici e naturali sono formulati con ingredienti di origine naturale e vegetale, tra cui oli essenziali, estratti di piante e fiori, e minerali. Tali formulazioni, prive di sostanze chimiche aggressive, coloranti artificiali e parabeni, garantiscono un impatto ridotto sull’ambiente e sulla pelle. Le composizioni contribuiscono a limitare le reazioni allergiche e a promuovere un aspetto più sano della pelle.

Perché scegliere prodotti biologici.

Il desiderio di scegliere cosmetici biologici e naturali è anche motivato dalla volontà di evitare le conseguenze potenzialmente dannose di alcuni ingredienti chimici presenti nei prodotti sintetici. Diversi studi hanno già da tempo dimostrato che alcuni componenti chimici utilizzati nella cosmesi convenzionale possono essere dannosi per la pelle a lungo termine. Alcuni di questi componenti possono accumularsi nell’organismo, causando possibili squilibri. La scelta di cosmetici biologici e naturali è fortemente legata alla consapevolezza ecologica. I prodotti sono formulati rispettando criteri rigidi per minimizzare l’impatto ambientale, grazie a pratiche di produzione sostenibili e l’uso di imballaggi riciclabili.

Vasta gamma di cosmetici biologici e naturali.

Le farmacie si distinguono per la loro competenza e professionalità, garantendo ai pazienti prodotti sicuri e di qualità. Di fronte alla moltitudine di prodotti offerti, il farmacista è in grado di consigliare il prodotto più adatto a seconda del tipo di pelle, delle esigenze specifiche e delle eventuali problematiche cutanee. La scelta di cosmetici biologici e naturali si basa su criteri di rispetto per l’ambiente e per la salute della pelle. La loro efficacia, unita alla loro innocuità, li rende una scelta sempre più popolare tra i consumatori. Le farmacie, grazie alla loro competenza, svolgono un ruolo chiave nell’orientamento dei pazienti verso questi prodotti. Questo articolo ha il solo scopo di fornire informazioni generali e non deve essere interpretato come consiglio medico. Se si verificano problemi persistenti, è consigliabile consultare il medico curante. Il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante.

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I benefici dei probiotici per il benessere intestinale

Essendo una parte cruciale del sistema digestivo umano, l’intestino necessita di un’attenzione particolare. L’estate, con le sue alte temperature, può aver messo a dura prova l’equilibrio dell’ecosistema intestinale, portando a vari problemi digestivi. Gli studi scientifici hanno dimostrato già da tempo che l’introduzione di probiotici nella dieta può sostenere la salute intestinale in modo efficace, favorendo la funzionalità del sistema digestivo.

Cosa sono i probiotici.

I probiotici sono microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, conferiscono un beneficio alla salute dell’ospite. Agiscono stimolando l’attività dei batteri benefici presenti nell’intestino, favorendo la digestione e l’assimilazione dei nutrienti. Durante l’estate, quando il corpo è sottoposto a stress termico e alterazioni alimentari, l’apporto di probiotici può aiutare a mantenere l’equilibrio della flora intestinale, prevenendo disturbi come gonfiore, crampi e diarrea.

L’importanza dell’assunzione regolare dei probiotici.

L’assunzione di probiotici dovrebbe essere parte di un approccio olistico alla salute intestinale. Un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre e acqua, unita ad attività fisica regolare, sono componenti fondamentali per il benessere del sistema digestivo. È sempre opportuno consultare un professionista sanitario prima di iniziare un’integrazione con probiotici, in modo da individuare il prodotto più adatto alle esigenze personali.

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Stress post-ferie: l’importanza del consiglio dei farmacisti

Nel periodo post-vacanza, uno degli aspetti più critici è rappresentato dallo stress generato dal ritorno al lavoro. Questo stress, spesso indicato come “sindrome post-vacanza”, può essere gestito efficacemente grazie alla consulenza fornita nelle farmacie. In questi luoghi, la persona ha la possibilità di discutere i propri sintomi con un professionista qualificato, il farmacista, che può consigliare varie soluzioni volte a gestire lo stress in maniera efficace. Troviamo prodotti come integratori alimentari a base di erbe, vitamine, o prodotti omeopatici che, pur non sostituendo un corretto stile di vita, costituiscono un valido supporto.

Le strategie per combattere lo stress post-vacanza.

Il farmacista può suggerire una serie di strategie comportamentali e di gestione del tempo, basate sulla propria esperienza e sulla conoscenza delle ultime ricerche scientifiche. Può essere consigliato l’adozione di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, o l’implementazione di una routine di esercizio fisico, che si sa essere un potente antidoto allo stress. Il farmacista può anche consigliare sulla corretta alimentazione da seguire, suggerendo un regime alimentare equilibrato e nutriente, che contribuisce a mantenere alto il livello di energia e a contrastare i sintomi dello stress.

L’importanza della consulenza del medico.

Si sottolinea che la consulenza del farmacista non sostituisce in alcun modo l’intervento di un medico o di uno specialista. Nel caso in cui lo stress post-vacanza persista o si manifestino sintomi preoccupanti, è fondamentale rivolgersi a un medico per un consulto professionale. La salute è un bene prezioso e ogni decisione a riguardo dovrebbe essere presa con la massima cautela e consapevolezza. Il ruolo del farmacista è di fornire un primo livello di consiglio e di orientamento. L’assistenza sanitaria professionale è di fondamentale importanza nel caso di problemi persistenti o gravi. Questo articolo fornisce consigli generali su come gestire lo stress post-vacanza. Non sostituisce il consiglio medico e non dovrebbe essere utilizzato come tale. Se lo stress persiste, si consiglia di consultare un medico o un professionista sanitario qualificato.

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Uso del tabacco, Oms: «71% della popolazione mondiale protetto da almeno una misura di prevenzione»

Un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) pubblicato il 31 luglio 2023 sottolinea che 5,6 miliardi di persone, pari al 71% della popolazione mondiale, sono ora protette da almeno una politica di buone pratiche per salvare vite dal tabacco mortale, cinque volte più rispetto al 2007. Negli ultimi 15 anni, da quando le misure di controllo del tabacco Mpower dell’Oms sono state introdotte a livello globale, i tassi di fumatori sono diminuiti. Senza questo calo, ci sarebbero oggi circa 300 milioni di fumatori in più nel mondo.

Progressi significativi nella lotta contro il tabacco.

Il Rapporto dell’Oms sull’epidemia globale del tabacco, sostenuto da Bloomberg Philanthropies, si concentra sulla protezione del pubblico dal fumo passivo, evidenziando che quasi il 40% dei paesi ora ha luoghi pubblici interni completamente senza fumo. Il rapporto valuta i progressi dei paesi nel controllo del tabacco e mostra che altri due paesi, Mauritius e Paesi Bassi, hanno raggiunto il livello di migliori pratiche in tutte le misure Mpower, un traguardo che fino ad ora solo Brasile e Turchia avevano raggiunto.

Il controllo dell’uso di tabacco: priorità per la salute pubblica.

Gli ambienti senza fumo aiutano le persone a respirare aria pulita, proteggono il pubblico dal fumo passivo mortale, motivano le persone a smettere, denormalizzano il fumo e aiutano a prevenire che i giovani inizino mai a fumare o a usare le sigarette elettroniche. Nonostante i tassi di fumatori siano in calo, il tabacco rimane ancora la principale causa di morte prevenibile nel mondo, in gran parte a causa delle implacabili campagne di marketing dell’industria del tabacco. È utile ricordare che questo articolo non intende sostituire il consulto con il medico curante. Se la problematica presentata dovesse perdurare, si consiglia di rivolgersi al proprio medico o farmacista di fiducia.