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Fisioterapia sportiva, la riabilitazione rivoluziona la performance degli atleti secondo Aifi

L’Associazione italiana di fisioterapia (Aifi) ha tenuto il congresso intitolato “5th Asr conference – Return to sport, key performance indicators”, che si è svolto il 16 e 17 giugno 2023 a Cesena e ha raccolto esperti provenienti da tutto il mondo. Il congresso è stato un momento cruciale per presentare e discutere le più recenti scoperte scientifiche sulla fisioterapia sportiva e il ruolo essenziale che svolge nel miglioramento delle performance atletiche.

L’importanza di un approccio misurabile e oggettivo nella fisioterapia sportiva.

Durante l’evento, i partecipanti hanno discusso il tema “Return to sport”, un argomento di interesse trasversale per tutti i membri del team che supportano un atleta. La discussione ha evidenziato l’importanza di un approccio misurabile e oggettivo nella fisioterapia sportiva. Il congresso ha sottolineato che una pratica basata su prove concrete offre ai pazienti risposte più precise e immediate sul loro percorso di guarigione e riabilitazione. Allo stesso tempo, è stato anche ribadito che lo sport non è solo un mezzo di divertimento, ma uno strumento di diffusione di valori umani positivi.

Il ruolo insostituibile della fisioterapia nel migliorare la prevenzione.

L’Aifi ha ribadito la crescente necessità di professionisti specializzati che possono comunicare efficacemente con tutti gli attori coinvolti nel mondo sportivo: dai preparatori fisici agli allenatori agli atleti stessi. È stato enfatizzato che l’obiettivo condiviso è il benessere dell’individuo, equilibrando le performance di alto livello con l’importanza della dimensione umana. L’Aifi ha poi affermato il suo impegno a continuare a lavorare con tutte le parti interessate nel mondo dello sport per promuovere il ruolo insostituibile della fisioterapia nel migliorare la prevenzione, il trattamento e la riabilitazione degli atleti. È utile ricordare che questo articolo è informativo e non sostituisce il consiglio del proprio medico o farmacista. Se i sintomi persistono o si aggravano, si raccomanda di consultare il proprio medico o professionista sanitario di fiducia.

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Uso costante di sale e zucchero: quali effetti sulla salute?

In ambito nutrizionale, i due elementi che spesso dominano la scena sono lo zucchero e il sale. L’importanza di questi componenti alimentari risiede non solo nel loro ruolo determinante nel sapore del cibo, ma anche nelle potenziali implicazioni sulla salute, se consumati in eccesso. Lo zucchero, per esempio, quando consumato in quantità eccessive, può portare a una serie di problemi di salute. Gli effetti potenzialmente dannosi includono l’incremento del rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2, obesità e carie dentarie. Ciò è dovuto al fatto che lo zucchero aggiunto nei cibi e nelle bevande può aumentare l’apporto calorico complessivo senza fornire nutrienti essenziali.

Cosa porta l’uso eccessivo di sale.

Analogamente, l’assunzione costante di sale oltre i limiti raccomandati può avere ripercussioni negative sulla salute.

L’eccesso di sale può portare a un aumento della pressione sanguigna, noto come ipertensione, che a sua volta può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, come infarti e ictus.

Inoltre, può contribuire alla ritenzione idrica, provocando gonfiore e discomfort. La questione è ancora più critica in presenza di particolari condizioni cliniche come l’insufficienza renale. In questi casi, un eccesso di sale può aggravare ulteriormente il quadro clinico, poiché i reni possono avere difficoltà a eliminare il sodio in eccesso.

La sfida nel mantenere il giusto equilibrio.

Nonostante le potenziali conseguenze negative sull’organismo, è essenziale ricordare che sia lo zucchero che il sale, se consumati nelle giuste quantità, svolgono funzioni vitali per il corpo umano. La sfida sta nel mantenere un equilibrio adeguato e nel seguire una dieta equilibrata e varia. Nell’ottica di una corretta informazione, è sempre consigliato consultare il proprio medico o un dietista professionista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta. Questi esperti possono fornire consigli su come bilanciare lo zucchero e il sale nella dieta quotidiana, considerando le condizioni di salute individuali. È utile ricordare, infine, che le informazioni fornite in questo articolo hanno lo scopo di aumentare la consapevolezza dei lettori, non sostituire il consiglio professionale del farmacista o del medico. In caso di persistenza o peggioramento della problematica presentata, si consiglia vivamente di consultare il medico curante.

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Resistenza agli antibiotici, le iniziative dell’Unione Europea per combattere il fenomeno

L’antibiotico-resistenza è un fenomeno di preoccupante crescita che si verifica quando batteri o altri microrganismi sviluppano la capacità di resistere agli antibiotici, rendendo questi farmaci meno efficaci. La causa principale di tale resistenza è l’uso eccessivo e improprio di antibiotici, sia in medicina umana che veterinaria. Con il tempo, l’esposizione costante ai farmaci porta i microrganismi a evolvere e a sviluppare meccanismi di resistenza. Questo può portare a infezioni più difficili da trattare, richiedere trattamenti più lunghi e costosi, e in casi estremi, rendere alcune infezioni impossibili da curare. Di conseguenza, l’antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica globale, motivo per cui è fondamentale affrontarla con urgenza.

Contrasto dell’antibiotico-resistenza in diverse aree.

L’Unione Europea è recentemente intervenuta per rafforzare il proprio impegno nella lotta contro la resistenza antimicrobica. Il Consiglio dell’Unione ha adottato una proposta della Commissione per ampliare il raggio d’azione del blocco contro questo preoccupante fenomeno. Questa mossa, annunciata il 26 aprile 2023 in concomitanza con la revisione della legislazione farmaceutica, vede l’introduzione di una raccomandazione sulla resistenza antimicrobica. Questa strategia punta a contrastare il problema in diverse aree: salute umana, animale e ambientale, secondo l’approccio “One Health”.

Prevenzione, controllo e monitoraggio delle infezioni.

Le misure suggerite si focalizzano su vari aspetti, dalla prevenzione e controllo delle infezioni, alla sorveglianza e monitoraggio, fino all’innovazione e disponibilità di antimicrobici efficienti. Inoltre, si prevede un uso più consapevole degli antimicrobici e una maggiore cooperazione sia tra gli Stati membri dell’Unione Europea che a livello internazionale. Per il 2030, l’UE ha stabilito diversi traguardi in collaborazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Tra questi si includono la riduzione del 20% del consumo totale di antibiotici negli esseri umani, la garanzia che almeno il 65% del consumo totale di antibiotici negli umani sia efficace, e la riduzione delle infezioni causate da tre batteri chiave resistenti agli antibiotici.

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L’importanza dei supplementi dietetici: quali benefici e quando assumerli

La sfera dei supplementi dietetici si estende ampiamente, comprendendo una varietà di elementi nutritivi che possono integrare la dieta quotidiana. L’adozione di questi supplementi ha il potenziale di arricchire l’alimentazione con vitamine, minerali, acidi grassi o amminoacidi che potrebbero non essere sufficientemente rappresentati nell’ordinaria alimentazione. L’obiettivo principale dell’uso di tali prodotti è il raggiungimento di un equilibrio nutrizionale ottimale, fondamentale per il benessere generale dell’organismo.

Supplementi dietetici: le tipologie disponibili.

L’ampio panorama dei supplementi dietetici copre differenti tipologie di nutrienti, ciascuna con specifici benefici. Ad esempio, le vitamine e i minerali contribuiscono al funzionamento normale del sistema immunitario e al mantenimento di ossa, pelle e capelli in salute. Gli acidi grassi, come gli Omega-3, svolgono un ruolo chiave nel sostenere la salute del cuore. Gli amminoacidi, invece, supportano il mantenimento e la crescita della massa muscolare. Inoltre, la presenza di probiotici e prebiotici può aiutare a promuovere la salute intestinale.

Benefici ma non uso alternativo all’alimentazione.

Nonostante i benefici offerti dai supplementi dietetici, è importante sottolineare che non dovrebbero sostituire un’alimentazione sana ed equilibrata, ma integrarla. Il momento di assunzione di questi prodotti può variare in base al tipo di supplemento e alla necessità individuale. Per esempio, alcuni integratori potrebbero essere più efficaci se assunti a stomaco vuoto, altri potrebbero essere più adatti se assunti con il cibo. In ogni caso, è fondamentale consultare un professionista della salute, quale il medico o il farmacista di fiducia, prima di iniziare l’uso di supplementi dietetici. È utile sottolineare che questo articolo fornisce informazioni generali sui supplementi dietetici. Non intende in alcun modo sostituire il consiglio del farmacista o del medico curante. Nel caso in cui i sintomi presentati persistano, si raccomanda di consultare un medico o un altro professionista della salute.

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Antibiotici fluorochinolonici, le autorità ricordando le limitazioni d’uso

Gli antibiotici fluorochinolonici, secondo l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), presentano determinate limitazioni d’uso. Tali farmaci, che includono ciprofloxacina, delafloxacina, levofloxacina, lomefloxacina, moxifloxacina, norfloxacina, ofloxacina, pefloxacina, prulifloxacina e rufloxacina, non devono essere prescritti in certe circostanze. Queste situazioni includono precedenti reazioni avverse gravi ad un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico, infezioni non gravi o autolimitanti, infezioni non batteriche, e per la prevenzione di malattie specifiche.

«Reazioni avverse rare ma gravi».

Una delle principali preoccupazioni relative ai fluorochinoloni è il loro collegamento con reazioni avverse rare ma gravi, con potenziale per causare disabilità di lunga durata e potenzialmente irreversibili. Di conseguenza, l’Ema ha raccomandato nel 2018 di limitare l’uso di questi farmaci, con particolare riguardo a quelli ad uso sistemico ed inalatorio. Alcune delle reazioni avverse gravi potrebbero includere tendinite, rottura del tendine, artralgia, dolore alle estremità, disturbi del sonno, della vista, del gusto, dell’olfatto e del sistema nervoso. Le reazioni possono manifestarsi entro 48 ore dall’inizio del trattamento o possono ritardare diversi mesi dopo la sospensione dello stesso.

Lo studio Ema.

L’Ema ha sponsorizzato uno studio intitolato “Impact of European Union Label Changes for Fluoroquinolone Containing Medicinal Products for Systemic and Inhalation Use” (EUPAS37856), che ha analizzato i livelli di prescrizione dei fluorochinoloni in sei diverse banche dati sanitarie europee. Secondo tale studio, vi è la possibilità che i fluorochinoloni siano prescritti al di fuori delle indicazioni autorizzate. Gli operatori sanitari sono invitati a informare i pazienti sui rischi associati a queste reazioni avverse gravi e sulla necessità di cercare un consulto medico immediato in caso di tali sintomi. Si richiede cautela particolare nei pazienti che assumono corticosteroidi, negli anziani, nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti che hanno subito un trapianto di organi solidi, poiché in questi casi il rischio di tendinite e rottura del tendine indotta da fluorochinoloni può essere elevato. È utile osservare che le informazioni fornite in questo articolo non sono destinate a sostituire il consulto con il medico curante. In caso di persistenza dei sintomi o se le condizioni dovessero peggiorare, si consiglia di rivolgersi al proprio medico.