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Respirazione notturna compromessa: problema da non sottovalutare

I disturbi respiratori notturni influenzano la qualità del sonno e, di conseguenza, la salute. I disturbi si manifestano con sintomi quali russamento, apnee notturne, respiro affannoso o interruzioni del respiro durante il sonno. Le problematiche possono essere causate da fattori come l’obesità, l’anatomia delle vie aeree superiori, l’invecchiamento, a cui si aggiungono alcune condizioni mediche preesistenti.

L’impatto dei disturbi respiratori notturni sulla salute

Le conseguenze dei disturbi respiratori notturni possono essere molteplici e significative. La respirazione compromessa durante il sonno può portare alla riduzione dell’ossigenazione del sangue, con conseguente affaticamento, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione e irritabilità. A lungo termine, i disturbi possono aumentare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, ipertensione, diabete e disturbi cognitivi.

Soluzioni e approcci per affrontare i disturbi respiratori notturni

Esistono più strategie per i problemi di respirazione notturna. È bene adottare lo stile di vita sano, mantenendo il peso corporeo adeguato, evitando fumo e limitando il consumo di alcol. Può essere utile modificare la posizione di sonno, privilegiando quella laterale, e utilizzare cuscini ergonomici che favoriscano il corretto allineamento della testa e del collo. Nei casi più gravi, il medico potrebbe prescrivere l’utilizzo di dispositivi di ventilazione a pressione positiva (Cpap) o suggerire interventi chirurgici mirati a correggere eventuali anomalie anatomiche delle vie aeree.

Consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con i medici

È utile sottolineare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In caso di persistenza dei sintomi o di dubbi sulla propria condizione, è fondamentale contattare il proprio medico di base o gli specialisti di riferimento per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato.

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MedSafetyWeek 2024: l’importanza della segnalazione degli effetti indesiderati dei farmaci

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) anche quest’anno ha aderito alla campagna globale per la sicurezza dei pazienti MedSafetyWeek, giunta alla sua nona edizione, dal 4 al 10 novembre 2024. L’iniziativa, promossa dall’Uppsala monitoring center (Umc), centro collaboratore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il monitoraggio internazionale dei farmaci, ha coinvolto 107 organizzazioni in 94 Paesi, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle segnalazioni dei sospetti effetti indesiderati dei medicinali.

Prevenire gli effetti indesiderati attraverso l’uso corretto dei medicinali

I messaggi della campagna del 2024 si concentrano sull’importanza di utilizzare i medicinali sempre secondo le indicazioni fornite, per prevenire l’insorgenza di effetti indesiderati. La campagna ha sottolineato il valore della segnalazione di tali effetti quando si verificano, contribuendo così a rendere i medicinali più sicuri per tutti. Le Agenzie dei medicinali di tutto il mondo gestiscono sistemi per rilevare e analizzare gli effetti indesiderati dei farmaci, con l’obiettivo di ottenere maggiori informazioni su quelli già noti ed eventualmente scoprirne di nuovi, al fine di proteggere la salute dei pazienti.

Come segnalare gli effetti indesiderati dei farmaci all’Aifa

Con la partecipazione alla campagna MedSafetyWeek 2024, l’Aifa ha ricordato la segnalazione degli effetti indesiderati dei farmaci direttamente sul proprio sito web, seguendo le indicazioni contenute nella pagina dedicata. Per rimanere aggiornati sui contenuti della campagna, si invitano i cittadini a visitare i profili social dell’Aifa su Instagram, LinkedIn, Facebook e YouTube. È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In tal caso, è necessario contattare i medici curanti o gli specialisti di riferimento per un’adeguata valutazione e gestione del problema.

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Aria pulita in casa: un alleato per il benessere e la salute

La qualità dell’aria che si respira nelle mura domestiche ha un ruolo per il benessere e la salute del nucleo familiare. Trascorrendo molto tempo in casa, è essenziale adottare accorgimenti per garantire un ambiente salubre e privo di sostanze nocive che possono compromettere il sistema respiratorio e la salute in generale.

La corretta ventilazione degli ambienti

Per mantenere l’aria di casa pulita è necessario assicurare l’adeguato ricambio d’aria con una regolare ventilazione degli ambienti. Aprire le finestre per alcuni minuti più volte al giorno consente di eliminare l’aria viziata e di introdurre aria fresca dall’esterno. In tal modo, verrà ridotto l’accumulo di inquinanti, umidità e muffe che possono proliferare in ambienti chiusi e poco areati.

Utilizzo di purificatori d’aria ed eliminazione delle fonti di inquinamento

L’impiego di purificatori d’aria può migliorare ulteriormente la qualità dell’aria indoor, catturando particelle sottili, pollini, peli di animali e altre sostanze irritanti. È poi fondamentale individuare ed eliminare le potenziali fonti di inquinamento presenti in casa, come prodotti chimici, detersivi aggressivi, vernici e materiali che rilasciano composti organici volatili, optando per alternative naturali ed ecologiche. È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, ove la problematica presentata dovesse perdurare. È necessario contattare i medici curanti o i medici specialisti di riferimento per una valutazione approfondita della situazione individuale.

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I benefici delle passeggiate autunnali per il benessere psicofisico

Le passeggiate autunnali sono un’opportunità per godere dei colori e dei profumi della natura, mentre si pratica attività fisica moderata e accessibile a tutti. Camminare in autunno migliora la salute cardiovascolare, favorisce la circolazione sanguigna e riduce il rischio di malattie cardiache. L’esposizione alla luce naturale durante le ore diurne stimola la produzione di vitamina D, per la salute delle ossa e del sistema immunitario.

Benessere mentale e gestione dello stress

Le passeggiate autunnali apportano benefici psicologici. Trascorrere tempo immersi nella natura può ridurre lo stress e l’ansia, per un senso di calma e serenità. L’attività fisica moderata stimola il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori responsabili del buonumore, migliora l’umore e contrasta i sintomi della depressione stagionale. Camminare in compagnia di amici o familiari favorisce la socializzazione e il rafforzamento dei legami affettivi.

Consigli pratici per godere delle passeggiate autunnali

Per trarre il massimo beneficio dalle passeggiate autunnali è consigliabile vestirsi a strati, con abiti comodi e traspiranti, e scegliere scarpe adatte al terreno. È importante idratarsi prima, durante e dopo l’attività fisica, e proteggere la pelle con creme solari anche nelle giornate nuvolose. Scegliere percorsi naturalistici o parchi cittadini può rendere l’esperienza più piacevole e rigenerante. È fondamentale ascoltare il proprio corpo e adattare l’intensità e la durata della camminata alle proprie capacità e condizioni di salute. È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In caso di dubbi o persistenza dei sintomi, è necessario contattare il proprio medico di base o gli specialisti di riferimento.

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Farmaci contenenti tiocolchicoside, regole aggiuntive per migliorarne la sicurezza

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha stabilito, in accordo con le aziende farmaceutiche, regole aggiuntive per l’uso dei medicinali contenenti tiocolchicoside, principio attivo comunemente usato per il trattamento dei problemi muscolari. La decisione è stata presa dopo che alcuni studi di laboratorio avevano evidenziato un possibile rischio di danni al materiale genetico associato a uno dei metaboliti della tiocolchicoside, ovvero una delle sostanze prodotte dall’organismo dopo l’assunzione del farmaco.

Limitazioni riguardano sia gli uomini che le donne in età fertile.

In particolare, i farmaci contenenti tiocolchicoside non devono essere utilizzati dagli uomini che non intendono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per 3 mesi dopo la sospensione del farmaco. Allo stesso modo, le donne in età fertile non devono assumere tali medicinali se non utilizzano metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento e per un mese dopo la sospensione della tiocolchicoside. Rimane invariato il divieto di utilizzo per le donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Tiocolchicoside deve essere utilizzata solo per brevi periodi e sotto controllo medico

È importante ricordare che i farmaci contenenti tiocolchicoside devono essere utilizzati solo per brevi periodi e sotto controllo medico, come supporto nel trattamento dei dolori muscolari acuti della colonna vertebrale negli adulti e negli adolescenti dai 16 anni in su. L’Aifa ha invitato tutti i pazienti a segnalare eventuali effetti indesiderati sospetti dopo l’assunzione di farmaci contenenti tiocolchicoside, in quanto la segnalazione rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficacia dei medicinali nelle reali condizioni di utilizzo.

Consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con i medici curanti

È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con i medici curanti. Se il problema persiste, è necessario contattare il proprio medico di fiducia o uno specialista.