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Esposizione dei bambini allo schermo, studio: «Possibili disturbi del sonno e difficoltà comportamentali»

Un recente studio trova collegamenti tra l’esposizione precoce allo schermo, disturbi del sonno e difficoltà comportamentali nei bambini.

Come è noto, gran parte dei nuovi media sono diventati parte integrante della vita degli esseri umani. Come per ogni innovazione, nonostante questi mezzi portino numerosi benefici, solo dopo il passare di numerosi anni è possibile rilevare eventuali lati negativi. Tra questi, l’utilizzo intensivo dei dispositivi digitali, il quale potrebbe esporre a cattivi abitudini che inconsapevolmente danneggiano chi ne fa un uso fuori la norma. Un recente studio ha dimostrato che cattive abitudini di utilizzo dello schermo possono avere un effetto dannoso sul benessere dello sviluppo e psicosociale dei bambini. A fare chiarezza sono stati i ricercatori del KK Women’s and Children’s Hospital, insieme alla National University of Singapore, esaminando i comportamenti di 367 bambini in età prescolare dai 2 ai 5 anni, con disturbi dello sviluppo neurologico come autismo, ritardo del linguaggio, ritardo dello sviluppo globale e disturbi dell’apprendimento.
Ebbene, gli studiosi hanno scoperto che la prima esposizione prima dei 18 mesi ai dispositivi di schermo – come smartphone, tablet, console per videogiochi, televisione ecc. – e la presenza dei dispositivi a schermo multiplo nella camera da letto sono associati a disturbi del sonno elevati e difficoltà emotive e comportamentali (difficoltà comportamentali) in bambini in età prescolare con disturbi dello sviluppo neurologico. «Sebbene questo studio sia stato condotto su bambini con disturbi dello sviluppo neurologico – spiega Mae Wong, Senior Consultant, Dipartimento di Child Development, KKH, che ha guidato la ricerca -, i risultati di questo studio sono applicabili alla popolazione generale e allineati con le prove esistenti di studi condotti su bambini in via di sviluppo in genere».

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