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Coronavirus, i consigli dell’Iss su «cosa non fare»

L’Istituto superiore di sanità rende noti diversi consigli su pratiche non seguire in merito alla diffusione del coronavirus.

La diffusione del coronavirus in Italia mette la vita di ogni individuo di fronte allo stravolgimento delle normali abitudini quotidiane. A ciò si aggiungono le recenti restrizioni che impongono la necessità di restare al proprio domicilio, con la finalità di ridurre al minimo le possibilità di contagio e quindi la diffusione dell’infezione virale. In merito agli atteggiamenti da adottare in situazioni come queste, l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha pubblicato lo scorso febbraio una serie di misure che i cittadini non devono seguire, pur essendo in una situazione di emergenza.

Si tratta di tre consigli il primo dei quali riguarda l’approvvigionamento di generi alimentari. L’Iss specifica che «non è necessario fare scorte di generi alimentari. Gli esercizi commerciali, nelle zone che attualmente non sono sede di focolai epidemici, sono normalmente aperti e garantiscono il rifornimento di tutti i prodotti». In aggiunta a ciò, la stessa organizzazione ricorda che «il lavaggio con acqua e sapone, se ben effettuato, garantisce una perfetta igiene delle mani». Per questo motivo, sottolinea l’Iss, «non è necessario dunque andare a caccia di gel o soluzioni disinfettanti quando le farmacie e altri punti vendita rimangono sprovvisti di questi prodotti».

Infine, un ultimo suggerimento riguarda gli animali da compagnia. L’Iss evidenzia in merito che «al momento non ci sono evidenze scientifiche sulla trasmissione del nuovo coronavirus dagli animali di compagnia». Ne consegue che, alla luce di quanto evidenziato, «è comunque una buona regola igienica, per proteggersi da altri patogeni più comuni, lavarsi le mani con acqua e sapone dopo avere accudito gli animali».

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