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Ricetta elettronica per i farmaci, la Regione Campania consente l’invio diretto via email

La giunta regionale della Campania ha inviato una nota nella quale spiega come occorre comportarsi nel contesto del coronavirus con l’invio telematico del Numero di ricetta elettronica (Nre).

La Direzione generale per la tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema sanitario regionale della Campania ha diffuso una nota indirizzata ai direttori generali delle aziende sanitarie locali, nonché agli Ordini professionali e alle associazioni di categoria in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVD-l9) e di invio telematico del Numero di ricetta elettronica (NRE).

«Vista l’emergenza epidemiologica da Coronavirus – si legge nel testo della lettera – ed al fine di limitare, per quanto possibile, gli accessi presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, in via del tutto straordinaria e temporanea, si invitano i medici, nelle more della fine dello stato di emergenza, limitatamente alle necessità farmacologiche dei pazienti in terapia cronica, a trasmettere il solo numero di Ricetta Elettronica (NRE) relativamente alle prescrizioni farmaceutiche per via telematica (e-mail) esclusivamente ai pazienti richiedenti».

Ciò in quanto, nelle intenzioni della giunta regionale campana, la procedura dovrebbe essere in grado di consentire, «laddove i pazienti non necessitino di vista medica, di evitare la frequentazione delle sale di attesa degli studi, nel rispetto quindi di quanto emanato dal ministero della Salute in materia di contagio e diffusione del COVID-l9». A quel punto il paziente, ottenuto dal suo medico di medicina generale o pediatra il NRE, «potrà recarsi in qualsiasi farmacia della regione Campania, munito della tessera sanitaria, dove vista la condivisione della procedura con gli organi sindacali dei titolari di farmacia, potrà essere “stampata” la ricetta elettronica, necessaria tanto per l’erogazione dei farmaci quanto per l’assolvimento degli adempimenti amministrativi».

Tuttavia, le autorità campane precisano che tale proceduta non potrà essere applicata alle prescrizioni con ricette rosse del Servizio sanitario regionale, ovvero quelle «necessarie ad esempio per l’erogazione dei farmaci in distribuzione per conto (DPC), o ai farmaci appartenenti a categorie speciali».

Ulteriori informazioni in merito alla nota regionale sono disponibili dal medico curante o dal farmacista di fiducia.

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