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Conservazione dei farmaci, in condizioni sbagliate le medicine possono alterarsi

I medicinali devono essere riposti in luoghi della casa appropriati, per evitarne il deterioramento e prevenire rischi evitabili.

La conservazione dei farmaci in casa richiede alcuni accorgimenti per evitare che questi perdano efficacia o si deteriorino se tenuti in condizioni non adeguate. «I medicinali – raccomanda il ministero della Salute – vanno conservati in modo appropriato per mantenerne invariate le proprietà e per evitare errori pericolosi». Ci sono infatti diversi fattori che possono alterare i principi attivi dei prodotti farmacologi, come la temperatura e la luce. «Se si espongono i medicinali per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori ai 25 gradi non se ne pregiudica la qualità – spiega l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – ma per un tempo più lungo, se ne riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe addirittura renderli dannosi». Quale regola generale, nel dubbio che un farmaco si sia alterato, è bene segnalare al farmacista o al medico eventuali cambi di colore, consistenza, sapore o odore.

Attenzione a luce, calore e umidità.

Ogni farmaco è accuratamente confezionato per evitare che qualche particolare condizione vada a comprometterne l’efficacia. Questo spiega perché, per esempio, i flaconcini di medicinali in forma liquida sono quasi sempre di vetro scuro, particolarmente spesso, in modo da evitare che vi penetri la luce, che il contenuto si surriscaldi e che, cadendo, la boccetta si frantumi. A questo proposito, tra le principali indicazioni sulla conservazione dei medicinali, il Ministero sottolinea di «riporli lontano da fonti di calore e non esporli direttamente alla luce, in quanto molti principi attivi possono perdere la loro efficacia se riscaldati, mentre altri sono “fotosensibili” e l’esposizione alla luce li danneggia. Generalmente, i medicinali devono essere conservati a temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 30° C, a meno che sulla confezione, non sia esplicitamente raccomandata la conservazione in frigorifero». Anche l’eccessiva umidità può alterare l’azione dei farmaci, per cui si consiglia, in particolare in caso di capsule o pasticche, di scegliere luoghi asciutti e non umidi (evitare quindi il bagno o la cucina) in quanto l’umidità può far diminuire l’efficacia del medicinale.

Ridurre al minino i potenziali pericoli.

Per stabilire dove collocare la farmacia di casa, la prima fondamentale regola da seguire rimane quella di tenere ogni medicinale lontano dalla portata dei bambini. Un’altra raccomandazione di cui tener conto è quella di conservare sempre i farmaci nelle confezioni originali, in modo che con esse si conservi anche il foglietto illustrativo, il numero di lotto e la data di scadenza del prodotto. In merito a quest’ultima il Ministero sottolinea che, una volta superata la scadenza, il medicinale non deve essere più usato e deve essere eliminato, smaltendolo sempre e solo negli appositi contenitori collocati presso le farmacie. È inoltre raccomandabile evitare di tenere i farmaci in armadietti o cassetti dove siano presenti sostanze pericolose, come ammoniaca, benzina o acetone, non solo per il rischio di confondere accidentalmente le medicine con una di queste, ma anche perchè i vapori che esse possono sprigionare sono in grado di alterare i principi attivi e le confezioni.

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