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Capelli e unghie, in che modo mantenerli in salute?

Lo stato di capelli e unghie salta subito all’occhio a livello estetico, ma è anche indicatore della salute generale della persona.

Unghie e capelli condividono il fatto di essere alle estremità del nostro corpo, cosa che li espone particolarmente alle aggressioni esterne. Per tali motivi avrebbero bisogno di ricevere qualche cura in più rispetto alle zone del corpo più protette dagli abiti e meno sottoposte a usura. Come sempre, che si parli di salute o di bellezza, l’alimentazione resta l’alleata numero uno. Anzi, i medici concordano sul fatto che lo stato delle unghie e dei capelli riflette diverse condizioni patologiche, dal momento che molte delle più comuni carenze di nutrienti determina fenomeni altrettanto comuni come perdita di capelli e unghie deboli, che si spezzano o che assumono colorazioni innaturali. «Ormai da decenni è dimostrato ciò che da sempre si era intuito – sostiene la Società italiana di tricologia (Sitri) -, cioè che esiste un diretto rapporto fra stato nutrizionale e sintesi delle cheratine dure dei peli e delle unghie». Non a caso, esistono integratori alimentari specificatamente formulati per migliorare lo stato di chioma e unghie, bisognosi di vitamine e sali minerali sia per crescere in forza e salute sia per ritardare l’invecchiamento naturale. Fonti di calcio, ferro, zinco, vitamina A ed E non devono quindi mai mancare nella dieta, che deve essere bilanciata.

Capelli, i miti da sfatare.

Il buono stato dei capelli inizia con abitudini corrette a partire dal lavaggio. Un tema su cui nel tempo sono emerse opinioni contrastanti. «Fino a qualche anno fa – spiega la Sitri – una corrente di pensiero trasmetteva il messaggio che più i capelli si lavano e più questi “reagiscono” producendo maggiori quantità di sebo. Invece, soprattutto a coloro che hanno un’evidente produzione di sebo, si raccomanda di lavarli spesso (a giorni alterni oppure ogni giorno nel caso se ne avvertisse la necessità e comunque ogni volta che si pratichi sport), con detersioni uniche (senza cioè ripetere l’applicazione di shampoo) e utilizzando un detergente delicato». Il lavaggio va effettuato massaggiando il cuoio capelluto ed evitando di eseguire l’acconciatura con spazzola e phon subito dopo. Questa pratica, così come l’uso di gel, spume e lacche è sconsigliata. «Sappiamo, infatti – prosegue la Sitri – che il capello fuoriesce dal follicolo non diritto, ma inclinato di circa 120°, la ghiandola sebacea e il muscolo pilo erettore si trovano rispetto a questa angolazione sempre in una posizione ben precisa. Si ipotizza che, sovvertendo questa disposizione spaziale, si procuri ai capelli un microtrauma meccanico che comporta un’irritazione del follicolo». Oltre a quanto già detto in merito al lavaggio, un’altra credenza da sfatare è il fatto che il taglio rinforzi la chioma. Oggi si ritiene non sia possibile, dal momento che a essere recisa è una parte di fusto formato da cellule ormai prive di ogni attività vitale.

Proteggere le unghie dall’usura.

Per quanto riguarda la cura delle unghie, occorre sempre ricordare che, specie quelle delle mani, sono in continuo movimento ed entrano spesso in contatto con sostanze chimiche e impurità. Per questo, soprattutto se non sono particolarmente forti, è bene proteggerle spesso con l’uso di guanti. La salute dell’unghia è poi strettamente legata a quella della pelle che la circonda. È quindi raccomandato di non comprometterne lo stato strappando o mordendo le pellicine attorno alle unghie delle mani e indossando calzature strette o inadeguate, che possono creare traumi e micosi a quelle dei piedi, con il rischio di farle annerire o cadere. Le donne che usano smalti, infine, dovrebbero aver cura di selezionare prodotti delicati e far passare qualche giorno tra un’applicazione e l’altra.

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