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Igiene orale, cura quotidiana per una bocca bella e in salute

Lavare i denti dopo i pasti, sostituire periodicamente lo spazzolino e completare l’igiene con filo interdentale sono i gesti basilari per un sorriso sano.

Trasmettere ai più piccoli le principali operazioni quotidiane legate all’igiene orale aumenta sensibilmente la probabilità di preservare nel tempo una bocca sana. E anche da adulti, nonostante la vita frenetica e il gran tempo trascorso fuori casa, attenersi ai consigli del dentista scongiura conseguenze negative nel lungo periodo. Ogni disturbo legato al cavo orale, infatti, anche se non grave, causa inevitabilmente disagio sia a livello fisico sia estetico. «La prevenzione quotidiana è la base imprescindibile della salute della bocca – spiega Carlo Ghirlanda, presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) – e prevede il lavaggio, almeno due volte al giorno, dei denti, sia per i bambini che per gli adulti, utilizzando un dentifricio contenente fluoro, quale importante presidio anti-carie. Lo spazzolino elettrico, secondo i dati più recenti, è più efficace, in virtù del suo movimento rotatorio prestabilito e costante, ma anche il classico spazzolino manuale, se utilizzato correttamente, garantisce una pulizia adeguata. È però necessario sostituirlo idealmente ogni mese, comunque non oltre tre mesi, per garantire l’azione efficace delle setole nella rimozione della placca. La placca non rimossa, formata dai batteri che vivono intorno al dente, induce la formazione del tartaro, che rappresenta un ulteriore ostacolo alla pulizia dei denti».

Detersione dopo i pasti per due-tre minuti.

L’igiene dei denti e della bocca richiede cura e tempo. Gli esperti raccomandano di lavare i denti dopo ogni pasto e comunque mai meno di due volte al giorno. Affinché la detersione sia efficace, è auspicabile spazzolare i denti per almeno due-tre minuti a ogni lavaggio. La scelta dello spazzolino deve essere ponderata: forma e durezza delle setole, impugnatura e dimensioni della testina vanno scelte in base alle caratteristiche personali, come l’età, la sensibilità dei denti e delle gengive ed eventuali situazioni individuali (presenza di apparecchi ortodontici, problemi di smalto, allineamento dei denti…). È in genere consigliato l’uso di una testina medio-piccola in grado di raggiungere tutte le zone della bocca. Non bisogna poi dimenticarsi di accertare il buono stato del proprio spazzolino e sostituirlo se consumato e comunque al massimo ogni due-tre mesi. Le arcate dei denti devono essere accuratamente spazzolate in ogni zona e l’igiene va completata con l’uso del filo interdentale per eliminare la placca batterica dalle zone interdentali che non possono essere raggiunte dalle setole dello spazzolino.

Al di là della carie.

In genere si pensa esclusivamente alla carie come fonte di dolore e di estetica compromessa. Ma a questa patologia sono associati altri tipi di problemi, che possono essere evitati grazie a una corretta igiene. «Le patologie orali colpiscono nel mondo quasi quattro miliardi di persone – dichiara Evangelista Giovanni Mancini, presidente di Fondazione Andi -. Una buona prevenzione e una corretta igiene orale sono fondamentali per evitare di sviluppare malattie che possono influire pesantemente sulla salute della bocca e su quella generale. Le conseguenze della carie possono andare ben oltre il dolore e l’estetica. Infatti, proprio tra i più giovani, è spesso alla base di un minor rendimento scolastico rispetto ai coetanei, così come, se non curata, la carie può creare gravi difficoltà di alimentazione e sonno. Dunque, non è mai troppo insistere sull’importanza del ruolo della prevenzione, attraverso una corretta igiene orale e visite periodiche di controllo».

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