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Come vincere la pigrizia e iniziare a praticare attività motoria?

In vista della stagione fredda è bene inserire la pratica costante di attività fisica tra le buone abitudini da mantenere o da fare proprie.

L’estate rappresenta per molti un’ottima occasione per svolgere attività fisica: le giornate più lunghe, le ferie, le alte temperature che invogliano a trascorrere la maggior parte del tempo all’aperto riescono a spingere anche i più sedentari ad alzarsi dal divano per concedersi una passeggiata al parco, praticare lo sport preferito e provare nuove discipline. Per altri, invece, la stagione estiva altro non è che un pretesto per abbandonarsi alla pigrizia, con il clima troppo caldo e lo stacco dal lavoro che diventano alibi per prendersi una pausa anche dal moto.

Come fare dunque a mantenere i benefici tratti dal movimento estivo o a ripartire con le sane abitudini sportive adottate nei primi mesi dell’anno? Innanzitutto mettendo da parte il pensiero della mancanza di tempo: per trarre giovamento dall’attività fisica sono sufficienti 20-30 minuti al giorno, che non devono necessariamente prevedere il sollevamento di pesi, ma possono anche consistere in una camminata a passo sostenuto negli spazi verdi del quartiere. Anzi, nel caso in cui si parta da una condizione di sedentarietà cronica, iniziare a porsi piccoli obiettivi garantirà grandi soddisfazioni e scongiurerà l’abbandono precoce delle buone intenzioni.

Settembre è il mese simbolo della ripartenza in tutti gli ambiti, dalla riapertura delle scuole al ritorno alle attività lavorative, dunque perché non stilare un elenco dei buoni propositi proprio come molti sono soliti fare a gennaio, all’inizio dell’anno civile? Diverse attività, come la camminata, lo stretching, lo yoga e altre ginnastiche dolci, sono alla portata di quasi tutti, possono essere praticate ovunque, non necessitano di particolari attrezzature e quindi di investimenti economici ingenti e consentono di apprezzare i risultati, in termini di benessere e di appagamento, entro tempi relativamente brevi.

Il consiglio è quindi quello di porsi dei traguardi facilmente conquistabili, alzando via via l’asticella della difficoltà. Se, infatti, si decidesse di intraprendere un cammino troppo impegnativo, non adatto per età, condizioni di salute e preparazione di base, si rischierebbe di abbandonarlo troppo in fretta, in preda a sentimenti di frustrazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi. In aggiunta a ciò, iniziare a praticare qualsiasi tipologia di sport ad un livello altamente superiore alle proprie capacità fisiche finirebbe per provocare stanchezza e dolori muscolari, oltre al rischio di incorrere in traumi e infortuni vari.

Scendere due fermate di autobus prima della meta da raggiungere per proseguire a piedi, scegliere le scale piuttosto che salire sull’ascensore, preferire la bicicletta all’automobile, sono già dei punti di partenza per l’inguaribile sedentario. Per superare pigrizia e mancanza di stimoli che spingano ad avviarsi con convincimento verso un percorso di riattivazione motoria può essere d’aiuto farsi trascinare dalla compagnia di amici. Iscriversi in palestra per affidarsi ad un personal trainer che tenga conto dei limiti di chi non è avvezzo alla pratica di attività sportive può servire a motivare per proseguire gli allenamenti con la giusta costanza, correggere posture o movimenti sbagliati e sottolineare i miglioramenti continui. Non ultimo, la pratica di attività motoria ha ripercussioni positive anche sull’equilibrio emotivo, aiutando a rilassarsi, sgombrando la mente dai pensieri della vita quotidiana, favorendo il riposo notturno.

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