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Castagne, ricca fonte di energia, sali minerali e vitamine

Fibre, carboidrati e micronutrienti sono presenti in grandi quantità nelle castagne, un frutto autunnale che apporta sostanze preziose per il benessere.

Da ottobre a dicembre in Italia è stagione di castagne. In questo periodo dell’anno, quindi, se vogliamo mantenere la saggia regola di consumare prodotti prevalentemente stagionali, è il momento di introdurre questo alimento che, tra l’altro, è difficile da reperire in altri mesi. Le sue caratteristiche lo rendono simile, per certi aspetti, ai carboidrati, vista la ricchezza di amido e zuccheri complessi, ma a questi si uniscono anche tanti sali minerali e diverse vitamine. Vale dunque la pena di inserire le castagne nella dieta dei mesi autunnali anche perché si tratta di un alimento che può essere preparato in vari modi e persino trasformato in farina e usato al posto delle farine di grano per preparare pasta, pane e altro.

Castagna fonte di acidi grassi essenziali.

La composizione della castagna le conferiscono alcuni vantaggi in più rispetto all’altra frutta in guscio. «L’elevato contenuto di fibre caratteristico delle castagne – si legge nell’enciclopedia degli alimenti dell’istituto clinico Humanitas – le rende un cibo a basso indice glicemico adatto a evitare pericolosi picchi nelle concentrazioni di zuccheri nel sangue. Al contrario, rispetto ad altra frutta a guscio, questi frutti sono meno ricchi in ossalato, molecola che può favorire la formazione di calcoli renali. Il punto di forza delle castagne è però un altro perché, a fronte di un contenuto in lipidi inferiore rispetto a quello caratteristico di altra frutta a guscio, si tratta di una buona fonte di acidi grassi essenziali, soprattutto di acido linoleico, importanti sia per un corretto sviluppo durante l’infanzia che per mantenersi in salute nell’età adulta. Le castagne sono inoltre una fonte di acido oleico, lo stesso acido grasso monoinsaturo cui sono imputabili diversi benefici per la salute associati al consumo di olio d’oliva».

Un ricostituente naturale.

Secondo la dottoressa Marina Carcea, dirigente tecnologo del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), la ricchezza di vitamine e sali minerali rendono le castagne utili anche per affrontare momenti di stress, affaticamento e cambio si stagione, consumandole come un ricostituente naturale. La ricchezza nutritiva di questo frutto ne fanno inoltre un alimento utile anche per gli sportivi, prima di un allenamento come fonte energetica, ma anche subito dopo per il recupero. In tutte le altre occasioni, questo frutto si può mangiare senza grandi limitazioni, purchè consumato arrosto o bollito. Vanno invece limitate le preparazioni inserite nei dolci, perché molto ricche di zuccheri.

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