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Quali effetti dei cellulari sul liquido seminale? I risultati in uno studio

I cellulari emettono onde elettromagnetiche a radiofrequenza che vengono assorbite dall’organismo con effetti negativi sulla sintesi del liquido seminale, secondo uno studio.

Nei paesi industrializzati i telefoni cellulari sono ampiamente utilizzati in qualunque fascia di età e le persone trascorrono ore attaccate ai dispositivi elettronici per scopi diversi. In Corea del Sud, il paese di provenienza del team di ricercatori guidato da Sungjoon Kim che lo scorso 30 luglio ha pubblicato una meta-analisi sulla rivista Environmental research, edita da Elsevier, il tasso di penetrazione degli smartphone ha raggiunto il 95% nel 2019. I cellulari emettono onde elettromagnetiche a radiofrequenza (Rf-Emws) che va da 800 a 2200 MHz, la quale può essere assorbita dal corpo umano e provocare effetti avversi su cervello, cuore, sistema endocrino e apparato riproduttivo.

Gli studiosi sudcoreani, afferenti al Dipartimento di anatomia e informatica biomedica della Scuola di medicina della Pusan National University di Yangsan, hanno condotto una revisione sistematica tramite Embase per identificare tutte le analisi rilevanti pubblicate tra il 2012 e il 2021. Sono stati ritenuti idonei ai fini dello studio gli articoli in lingua inglese che riguardassero esclusivamente partecipanti umani, riportassero i parametri seminali di base e valutassero durate di esposizione superiori a quattro ore. Sono stati considerati studi sia sperimentali in vitro che osservazionali in vivo e gruppi di partecipanti sia provenienti da cliniche della fertilità che da popolazioni più ampie.

Nella meta-analisi sono stati inclusi 18 studi, per un totale di 4280 campioni. È stato rilevato che l’effetto dell’uso del cellulare sulla qualità dello sperma fosse dannoso, sulla base di meccanismi termici e non termici. L’effetto termico aumenta l’intensità del calore vicino agli organi riproduttivi del maschio, con esiti negativi sulla produzione del liquido seminale. Quanto più il telefono è posto vicino al corpo, tanto più calore viene generato dal dispositivo.

Diversi paper scientifici citati nello studio in oggetto hanno riportato che motilità, vitalità e concentrazione spermatiche diminuiscono drasticamente come conseguenza dell’esposizione a Rf-Emws emesse dai cellulari, dunque a causa di radiazioni non termiche. Queste onde elettromagnetiche aumentano la produzione di specie reattive dell’ossigeno (Ros) negli spermatozoi e inducono la formazione di addotti al Dna. Le Ros attaccano il Dna nucleare degli spermatozoi, compromettendo la catena di trasporto degli elettroni a livello mitocondriale e l’attività dell’enzima isocitrato deidrogenasi.

La frammentazione del materiale genetico può essere causa di una riduzione della fertilità, di un aumento dell’incidenza di aborto spontaneo e di complicanze fetali. Tra i diversi tipi cellulari, i gameti maschili rappresentano la popolazione più suscettibile allo stress ossidativo, che risulta quindi essere particolarmente sensibile agli effetti delle Rf-Emws. Le Rf-Emws potrebbero anche influenzare l’attività delle chinasi del ciclo cellulare degli spermi, portando ad apoptosi, anomalie cromosomiche e instabilità genomica, oltre ad indurre cambiamenti ormonali nel testicolo.

Kim et al. hanno sottolineato, sulla base della revisione condotta, che la qualità dello sperma peggiora nel momento in cui un soggetto inizia ad utilizzare il cellulare, in maniera indipendente dal tempo di impiego. Nella società moderna si fa uso dei dispositivi mobili fin dall’infanzia e questo costituisce uno dei motivi principali di infertilità maschile. Saranno necessari ulteriori studi per determinare l’effetto dell’esposizione alle Rf-Emws emesse dai nuovi modelli di smartphone.

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