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Giornata mondiale per l’autismo, la ricorrenza sabato 2 aprile 2022

Sabato 2 aprile 2022 è la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, per una maggiore sensibilizzazione rispetto all’autismo.

Il 2 aprile di ogni anno ricorre la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, ricorrenza che ha la finalità di sensibilizzare su questa importante tematica in funzione della tutela dei diritti delle persone nello spettro autistico. A ricordare tale occasione è il ministero della Salute, il quale ha sottolineato che «i disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo».

La rete nazionale condivisa.

Lo stesso dicastero ha ricordato che «la rete dei servizi educativi della prima infanzia, dei pediatri di famiglia, delle neonatologie e terapie intensive neonatali e delle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza è stata potenziata nell’ambito delle attività del Fondo Autismo coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità su mandato della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute. L’istituzione di una rete specifica clinica e di ricerca per il riconoscimento, diagnosi e intervento precoce risponde ad un preciso mandato che include l’applicazione del protocollo di sorveglianza del neurosviluppo nel contesto dei bilanci di salute pediatrici su scala nazionale e una robusta attività di formazione specifica nell’ambito dei nidi e delle scuole dell’infanzia. L’obiettivo, è quello di promuovere una efficace osservazione per monitorare la traiettoria di neurosviluppo del bambino e inviarlo tempestivamente a una valutazione specialistica».

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