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Stili di vita salutari, costruire una vita sana giorno per giorno

L’alimentazione, l’attività e la sfera emotiva hanno un grande impatto sullo stato di salute, che si costruisce mantenendo queste componenti in equilibrio.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la salute è «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità». Per stare bene e prevenire molte delle patologie più diffuse, è fondamentale curare ognuno di questi aspetti, che sono anche strettamente connessi tra loro. La prima raccomandazione è quindi quella di bilanciarne la propria alimentazione, evitando sia eccessi sia carenze. Nel vademecum “Alimentazione 11 e lode”, il ministero della Salute indica una serie di regole base da seguire per mantenere una dieta corretta. Il documento sollecita a «osservare un’alimentazione varia ed equilibrata sia sul piano qualitativo che quantitativo, non saltare la prima colazione, consumare giornalmente quattro-cinque porzioni di frutta e verdura, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, variare gli alimenti anche nei colori, non eccedere nei condimenti, limitare il consumo di sale, l’assunzione di dolci, bevande zuccherate e alcoliche, leggere le etichette degli alimenti».

L’attività fisica allunga la vita.

Un altro pilastro che non può mancare in uno stile di vita sano è l’attività fisica. Basti pensare che secondo l’Oms, l’inattività è responsabile di milioni di morti ogni anno, circa il 10% dei decessi totali. Per l’Organizzazione, fare attività fisica significa «interagire con il proprio ambiente attraverso le varie forme di movimento, a tutte le età». L’Oms ricorda inoltre che «esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e la speranza di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono a essere più longeve di quelle inattive. Il concetto di attività fisica è molto ampio e comprende tutte le forme di movimento che vengono realizzate nei vari ambiti di vita, lavorativa e non lavorativa (cura del giardino, lavori domestici, ecc.), gli spostamenti, l’attività di tipo ricreazionale (svolta per divertimento, per socializzare, per allenarsi). Per attività fisica s’intende qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo».

Curare la mente.

Senza dubbio mangiare sano e praticare un’attività fisica costante è già un ottimo punto di partenza per assicurarsi anche benessere psicologico. Diverse carenze nutrizionali, anche a livello di vitamine e sali minerali, hanno un grande impatto sulla sfera mentale, per cui accertarsi di assumere correttamente tutti i principi nutritivi è fondamentale. Fare movimento, poi, è un modo ottimale di produrre endorfine, sostanze che inducono uno stato di benessere e serenità. Al benessere psicologico concorrono poi altri fattori. L’Oms lo definisce infatti come «una condizione in cui l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni». Lavorare ogni giorno per migliorare ognuna di queste aree, anche chiedendo il supporto degli specialisti se si è in difficoltà, garantisce il raggiungimento di un buon livello di benessere mentale ed emotivo.

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