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Prevenire l’influenza, le regole e lo stile di vita contro i malanni di stagione

Qualche accorgimento e un’alimentazione ricca di vitamine è la base per prevenire raffreddore e sindromi influenzali.

L’Istituto superiore di sanità (Iss) definisce l’influenza «malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali». Aggiunge poi che si tratta di una patologia stagionale che, nell’emisfero occidentale, si presenta durante il periodo invernale. La trasmissione di questi virus avviene in genere per via aerea, attraverso la diffusione nell’aria di goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o parlando. Oltre che per contatto diretto con persone infette, ci si può contagiare anche attraverso gli oggetti, perché il virus dell’influenza persiste per lungo tempo. «Le persone infette – spiega l’Iss – sono contagiose da un giorno o due prima che i sintomi compaiono, fino a circa cinque giorni dopo l’inizio della sintomatologia, talvolta fino a dieci giorni dopo. Questo significa che il virus può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane». La prevenzione passa quindi attraverso regole mirate a evitare di entrare in contatto con i virus e, viceversa, usare accorgimenti per non trasmetterli agli altri. Uno stile di vita sano, dormendo a sufficienza ed evitando stress prolungati, oltre a una dieta equilibrata contribuiscono poi a rafforzare le difese immunitarie rendendo l’organismo meno esposto al contagio.

I comportamenti da adottare.

Prevenire i malanni della stagione fredda è possibile, seguendo poche regole ribadite ogni anno dal ministero della Salute. Le principali le abbiamo acquisite con la pandemia e sono efficaci anche contro la gran parte dei virus che portano a contrarre l’influenza, perché si propagano in maniera analoga al Covid-19. Il primo accorgimento resta l’igiene delle mani, lavandole spesso e in modo accurato o utilizzando i gel disinfettanti durante l’arco della giornata. Se non si ha modo di igienizzare le mani, è bene evitare di toccarsi gli occhi e la bocca. Quando si tossisce o si sternutisce è sempre fondamentale coprire la bocca con un fazzoletto. Un’altra regola ormai nota è quella di tenere le distanze da soggetti raffreddati o influenzati, evitando luoghi chiusi affollati. In qualsiasi ambiente chiuso, inoltre, è sempre fondamentale arieggiare spesso in modo da favorire il ricambio di aria.

La prevenzione comincia a tavola.

Chi può contare su un sistema immunitario efficiente, riduce il rischio di contagiarsi e contrarre raffreddore o sindromi influenzali. Secondo la Fondazione Veronesi, un’alimentazione ricca di frutta e verdura è alla base della prevenzione dei tipici malanni stagionali. Per contrastarne l’insorgenza, è raccomandato fare il pieno di vitamina C, soprattutto attraverso cavolfiori, cavoli, broccoli e verza che sono ricchi anche di principi attivi dall’azione antinfiammatoria e antiossidante. Gli esperti della Fondazione suggeriscono anche di consumare ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche, carote, pomodori e peperoni. Aggiungono inoltre che «aglio e cipolla, utilizzati nella preparazione e condimento dei cibi, non solo forniscono all’organismo vitamine e sali minerali, ma hanno anche proprietà antisettiche, fluidificano e aiutano a eliminare il catarro». È importante, infine, non rinunciare ad almeno tre porzioni di frutta al giorno, dando priorità agli agrumi. «Quella che può aiutare maggiormente l’azione preventiva contro l’influenza è l’arancia – sottolineano gli esperti -. Insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C. Ne sono sufficienti piccole quantità per aumentare le difese immunitarie e svolgere un’azione antiossidante». Il limone, invece, anche come condimento, potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.

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