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Chiedi, Conosci, Cura: IEO invita le donne all’azione

L’8 Marzo l’Istituto Euopeo di Oncologia rilancia l’idea del Women’s cancer center: il benessere femminile può essere difeso dall’aggressività delle cure. A patto che le donne ne parlino.

L’Istituto Europeo di Oncologia aderisce all’Open Day della Ginecologia promosso da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, in occasione della Festa della Donna, attraverso gli ospedali del Network Bollini Rosa. “Chiedi, conosci, cura” è il titolo dell’incontro di gruppo proposto dall’Istituto per invitare le donne a dialogare e confrontarsi con le specialiste IEO sulle tematiche del benessere sessuale, della menopausa e sull’agopuntura come novità terapeutica. L’attenzione per l’8 marzo allo IEO non sarà dunque su uno specifico tumore, ma sull’insieme delle problematiche femminili che i tumori possono causare.
IEO rilancia così il messaggio del Women’s Cancer center: occorre prendersi cura della salute donna nella sua dimensione di persona e oltre il tempo dei trattamenti anticancro. «La gestione del proprio corpo, della propria femminilità e sessualità, il progetto eventuale di maternità, il reinserimento nella vita affettiva e sociale sono da considerare parte integrante delle cure – dichiara Raffaela di Pace, medico ginecologo responsabile dell’ambulatorio benessere donna – Oggi sappiamo che alcuni effetti collaterali dei trattamenti, come il dolore fisico oppure i problemi della sessualità, possono essere un ostacolo al raggiungimento del traguardo della guarigione. Per superarli, noi medici abbiamo bisogno che le donne siano parte attiva e non esitino ad affrontare con noi anche problemi che molte di loro considerano troppo intimi o addirittura “un male inevitabile”».
Da qui la scelta IEO di parlare all’Open Day dell’8 marzo di tre temi troppo spesso trascurati sia dai medici che dai pazienti: la sessualità, i disturbi della menopausa (spesso indotta dai trattamenti) e l’agopuntura come nuova terapia per alleviare il dolore e altri effetti collaterali invalidanti.
«La cultura del Women’s Cancer Center si sta comunque diffondendo. – conclude Di Pace –  Nel 2017 il Centro ha effettuato 450 visite negli ambulatori di Benessere, Nutrizione, Oncofertilità, Psiconcologia, Sessualità, Genetica e per il 2018 sono già 216 le prenotazioni».

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