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Coldiretti e la dieta “salva esami”: sì alla frutta fresca, no al caffè

L’abuso di caffeina, tanto caro alle notti insonni dei maturandi, provoca ansia e stress. Un aiuto può arrivare dalla frutta, che aiuta la concentrazione e stimola il rilassamento. Ecco, dunque, gli alimenti “promossi” e quelli “bocciati”.

Giornate interminabili trascorse sui libri, notti passate a ripetere le lezioni e picchi di tensione mai provati. Chi non ricorda le sensazioni legate ai fantomatici esami di maturità? Chi si prepara ad affrontarli adesso, ovviamente, che – più che ricordarle– le vive per la prima volta. Coldiretti, anche quest’anno è intervenuta con i consigli pratici relativi agli errori alimentari più comuni compiuti dagli studenti in questo periodo, per aiutarli ad affrontare una delle prove più significative della vita. Coldiretti ha stilato una vera e propria lista degli alimenti “promossi e bocciati” nella dieta per gli esami di maturità, che interessano in questi giorni circa 500.000 studenti. L’abuso di caffè è lo sbaglio in cui si inciampa più frequentemente: provoca eccitazione, ansia ed insonnia e fa perdere concentrazione e serenità, mentre il consumo di frutta fresca è un valido alleato per combattere il grande caldo che disturba in questi giorni gli studi. Un aiuto per vincere la preoccupazione viene dagli alimenti come pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo, frutta dolce e infusi al miele, che favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi.  Banditi invece, perché possono provocare insonnia e agitazione, sono, oltre al caffè anche patatine in sacchetto, salatini e cioccolata, spesso presenti come consolatorio ristoro. È necessario – consiglia la Coldiretti – cercare di riposare adeguatamente facendo attenzione all’alimentazione, evitando sia il digiuno che gli eccessi, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Da evitare, oltre agli alimenti in scatola, vengono segnalati i cibi con sodio in eccesso, come curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Esistono invece cibi che – evidenzia la Coldiretti – aiutano a rilassarsi per la presenza di un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione, ma effetti positivi nella dieta serale si hanno con legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. Tra le verdure – ricorda ancora la Coldiretti – al primo posto la lattuga, seguita da cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno. Bene anche un bicchiere di latte caldo, prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. Infine – conclude la Coldiretti – infusi e tisane dolcificati con miele creano un’atmosfera di relax che distende la mente e la rende più pronta a rispondere alle sollecitazioni. Strizzando l’occhio al gusto e addolcendo l’attesa.

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