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Ictus, studio: «Può essere innescato da infezioni del tratto urinario»

Un recente studio ha confermato la correlazione tra infezioni del tratto urinario o altre infezioni con l’insorgenza dell’ictus.

Come è noto, l’ictus è una condizione patologica dovuta ad una perdita della funzionalità del cervello causata da un ridotto o insufficiente apporto di sangue in un’area più o meno estesa dell’organo. Diversi fattori di rischio possono contribuire all’insorgenza di tale condizione, tra cui ipertensione, aterosclerosi, ma anche fumo di sigaretta e consumo di alcool. Tuttavia, un recente studio pubblicato nel giornale Stroke della American Heart Association, ha evidenziato che «diverse infezioni sono state identificate come possibili cause di ictus, tra cui infezioni del tratto urinario che mostrano il legame più forte con l’ictus ischemico».
Per l’ictus ischemico, i ricercatori hanno scoperto che ogni tipo di infezione era associato a una maggiore probabilità di questo tipo di ictus. Il legame più forte è stato osservato con l’infezione del tratto urinario, che ha mostrato più di tre volte l’aumento del rischio di ictus ischemico entro 30 giorni dall’infezione. Per tutti i tipi di infezione, l’entità del rischio di ictus diminuiva con il crescere del periodo di tempo prima dell’ictus ischemico. Tuttavia, a fronte delle evidenze, non è ancora stato chiarito il perché di quanto osservato.
«Il nostro studio – spiegano i ricercatori – dimostra che dobbiamo fare di più per capire perché e come le infezioni sono associate al verificarsi di diversi tipi di ictus, e questo ci aiuterà a determinare cosa possiamo fare per prevenire questi tipi di ictus. Questi risultati suggeriscono che ci potrebbero essere implicazioni per vaccinazione, regimi antibiotici o trattamenti antitrombotici intensivi non solo per prevenire le infezioni ma per prevenire l’ictus in coloro che sono considerati ad alto rischio».

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