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Carenza di vitamina D, dall’Aifa documento per chiarire ogni dubbio

L’Agenzia italiana del farmaco ha predisposto una scheda informativa per l’uso appropriato e consapevole di farmaci a base di vitamina D.

Lo scorso ottobre l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ente regolatorio per i medicinali in Italia, ha istituito la Nota 96 relativa ai medicinali utilizzati nei casi di carenza o ridotto apporto di vitamina D. La nuova Nota 96 consente la prescrizione di tali farmaci solo a coloro che rientrano in determinate condizioni, con riferimento ai livelli di vitamina D nel sangue. Dopo alcuni giorni dalla istituzione della Nota 96, l’Aifa ha pubblicato il documento denominato «Scheda Vitamina D – Cittadino», con l’obiettivo di «fornire informazioni utili a tutti i cittadini su aspetti quali il ruolo che la vitamina D svolge nell’organismo, l’importanza di soddisfare il fabbisogno naturale tramite l’esposizione solare», oltre che per identificare «i segnali che possono indurre il medico a verificare una possibile carenza».

Sono undici in tutto i punti affrontati, di interesse pratico. Tra le domande a cui l’Aifa fornisce risposta, «cosa è la vitamina D?», «che ruolo svolge nel corpo umano?», «quali sono i valori “normali” di vitamina D?» e «quali sono le fonti naturali di vitamina D?». Proprio in merito a questo ultimo quesito, l’Aifa identifica le fonti principali da cui poter assumere un corretto quantitativo di vitamina D. Nello specifico, attraverso l’esposizione solare e mediante il corretto apporto dietetico. In merito all’apporto dietetico, sebbene non vengano annoverati fonti vegetali di vitamina D, l’Aifa predispone un elenco contenente quali alimenti di origine animale contengano le dovute quantità di vitamina ed in che misura. Per consultare il documento integrale è possibile accedere alla pagina Domande e risposte del portale Aifa, oppure aprire il link indicato in basso a questa pagina.

Apri scheda vitamina D – Cittadino (Aifa)

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