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Verso la stagione calda, deodorante o antitraspirante?

Per coloro che soffrono di sudorazione la primavera l’inizio di una stagione che comporta imbarazzo nelle relazioni sociali. Ecco alcune possibili soluzioni a questo scomodo problema.

A primavera inoltrata, molte persone si trovano a dover fronteggiare il disagio di una sudorazione eccessiva o maleodorante. Il caratteristico odore acre del sudore deriva dalla digestione dei suoi componenti ad opera di microrganismi cutanei, con formazione di acidi grassi a corta catena. In condizioni normali, l’igiene personale con prodotti detergenti non aggressivi ma efficaci, combinata all’uso di un buon deodorante, è sufficiente per prevenire il cattivo odore.

Mentre i deodoranti riducono l’odore tipico del sudore, gli antitraspiranti diminuiscono la secrezione del sudore stesso da parte delle ghiandole che lo producono. In caso di iperidrosi, cioè sudorazione eccessiva, il deodorante può non bastare. L’iperidrosi può essere localizzata a determinati distretti corporei, quali ascelle, pianta dei piedi, palmo delle mani, oppure generalizzata. Dipende da molteplici fattori, tra cui ricordiamo quelli ambientali ed emotivi, ma può anche essere causata da disordini endocrini o dall’impiego di alcuni farmaci.

I prodotti maggiormente utilizzati per trattare l’ipersudorazione contengono agenti antitraspiranti. Trovano largo impiego le soluzioni alcoliche di sali di alluminio, ma anche sali di titanio e acido tartarico, in grado di ridurre la secrezione sudorale grazie all’azione astringente.

Tra le sostanze antimicrobiche, distinguiamo battericidi e batteriostatici. I primi, come suggerisce il nome, uccidono i batteri responsabili del cattivo odore, alterando la popolazione microbica della cute, con un’azione non fisiologica. Per questo motivo il loro impiego andrebbe limitato nel tempo. Le sostanze batteriostatiche limitano invece l’eccessivo sviluppo di microrganismi. Alcuni prodotti naturali possono svolgere azione antimicrobica: tra questi, ricordiamo gli oli essenziali di salvia, timo, rosmarino, bergamotto, limone, lavanda.

Altri antitraspiranti funzionano inattivando gli enzimi prodotti dai batteri o impedendo reazioni di ossidazione che portano alla formazione del cattivo odore. Spesso sono dotati di una profumazione intensa, con effetto coprente.

Numerose sono le forme in cui deodoranti e antitraspiranti sono reperibili in farmacia: stick, spray, roll-on, creme, salviette. La durata dell’azione antiodorante è variabile. Importante è che il prodotto non sia irritante ma venga ben tollerato anche dalle pelli più sensibili, tenendo conto che si tratta di cosmetici applicati quotidianamente, magari più volte al giorno. In commercio sono disponibili prodotti che non lasciano residui o antiestetici aloni sui capi di abbigliamento. Si consiglia in ogni caso di evitare l’uso di vestiti costituiti da fibre sintetiche, privilegiando tessuti naturali come il cotone, il lino o la seta.

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