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Gambe gonfie: come rimediare con alimentazione appropriata, integratori e movimento

Col caldo si ripresenta il gonfiore alle gambe, indice di una ridotta funzionalità del microcircolo. Fortunatamente esistono correttivi per alleviare il disturbo.

Con i primi caldi sono molte le persone che arrivano a sera con gonfiore a caviglie e polpacci, indolenzimento ai piedi, sensazione di gambe pesanti e affaticate, crampi muscolari, estremità fredde. Il gonfiore degli arti inferiori e gli altri segni caratteristici che lo accompagnano non rappresentano un problema meramente estetico, ma sono un fastidio doloroso nella maggior parte dei casi. La causa principale è la ritenzione di liquidi e l’accumulo risulta più evidente a livello degli arti inferiori perché maggiormente soggetti alla forza di gravità rispetto ad altre parti del corpo. In particolare, il sangue ristagna nei capillari sanguigni e la linfa nei capillari linfatici. La presenza in eccesso di liquido interstiziale, cioè del fluido presente tra le cellule di un tessuto, determina i cosiddetti edemi, motivo del gonfiore.

Il termine “microcircolazione” fa riferimento alla ramificazione del torrente circolatorio in vasellini. I vasi di piccolo calibro svolgono un ruolo fondamentale nel trasportare ai tessuti, col sangue, molecole vitali come ossigeno, sostanze nutritive, ormoni. La funzionalità del microcircolo diminuisce con l’età in maniera fisiologica, ma il processo può essere sostenuto e accelerato da diversi fattori, tra cui l’abuso di alcol, l’abitudine al fumo, l’elevato consumo di sale, il peso in eccesso, l’assunzione di alcune classi di medicinali, tra cui i contraccettivi ormonali, i farmaci cortisonici e i calcio-antagonisti, impiegati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa. Anche patologie come l’insufficienza renale, il diabete, le malattie cardiovascolari possono peggiorare il quadro.

Per favorire il benessere della circolazione e prevenire la ritenzione idrica occorre bere quotidianamente almeno due litri di acqua. Semi oleosi e frutta a guscio, ricchi di vitamina E, proteggono dalle infiammazioni l’endotelio, il tessuto che riveste internamente vasi sanguigni e linfatici. I frutti rossi sono un toccasana per il circolo ematico: contengono sostanze utili per il mantenimento dell’elasticità e della tonicità delle pareti dei vasi e per la riduzione della permeabilità vasale, hanno proprietà antiossidanti, depurative e diuretiche. In farmacia sono reperibili supplementi dietetici in cui troviamo concentrate le sostanze attive sul microcircolo, come estratti di ippocastano, ginkgo biloba, vite rossa, rusco. Gli estratti vegetali possono rientrare anche nella formulazione di gel, da massaggiare sulle gambe partendo dalle caviglie per risalire verso le cosce. Per un gradevole effetto rinfrescante possono essere conservati in frigorifero. Per contrastare la ritenzione idrica vengono in aiuto drenanti contenenti estratti di betulla, tè verde, pilosella, ortosiphon, equiseto, verga d’oro, ananas. Disponibili in flaconi o in stick predosati, possono essere diluiti in un bicchiere d’acqua e bevuti al risveglio; alternativamente, l’assunzione può essere distribuita nell’arco della giornata, aggiungendo il contenuto di una bustina o di un tappo dosatore all’interno di una bottiglia da mezzo litro d’acqua.

Per il sistema circolatorio non c’è niente di migliore di una camminata. Sono sufficienti trenta minuti al giorno per godere dei benefici del movimento. La sedentarietà, così come la permanenza in piedi per lunghi periodi, contribuisce infatti al ristagno di liquidi, soprattutto a livello di piedi e caviglie. Per facilitare il ritorno del sangue al cuore durante le ore di riposo notturno si può dormire tenendo le gambe in posizione rialzata, appoggiandole su uno o due cuscini.

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