Categorie
Notizie

Reazioni avverse ai farmaci e vaccini, come segnalarle?

Anche i cittadini possono segnalare in prima persona eventuali reazioni avverse ai farmaci e vaccini. La procedura Web.

La normativa in materia di farmacovigilanza definisce una reazione avversa come un «effetto nocivo e non voluto conseguente all’uso di un medicinale». Come è noto, un farmaco può curare una patologia ma al tempo stesso, a seconda di particolari condizioni, può dar luce a effetti non voluti. Le reazioni avverse vengono classificate sulla base di vari criteri e a seconda del tipo di caratteristica che le contraddistingue. In estrema sintesi, esse si dividono in dose-dipendente, dose-indipendente, dose e tempo dipendente, tempo dipendente, sospensione e fallimento della terapia. Possono essere esempi di reazione avversa la sedazione da antistaminici H1, l’ipokalemia da diuretici, ototossicità da aminoglicosidi, ma anche lo shock anafilattico da penicilline, idiosincrasie, ipertermia maligna da anestetici. Esse possono manifestarsi in un determinato momento con una singola somministrazione o nel caso di somministrazioni ripetute del farmaco, immediatamente ma anche a distanza di tempo. In questo ultimo caso si suddividono in reazioni tardive e reazioni ritardate.

Come inviare una razione avversa ai farmaci.

In Italia l’organismo che si occupa di raccogliere, catalogare e analizzare le segnalazioni di reazioni avverse è l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che rende disponibili una serie di strumenti attraverso cui operatori sanitari, industrie ma anche cittadini possono segnalare eventuali reazioni avverse di cui sono stati oggetto in prima persona o per conto dei loro familiari. È il caso della piattaforma Vigifarmaco, raggiungibile al link https://www.vigifarmaco.it/, che consente – mediante una procedura da completare in vari passaggi – di accogliere eventuali segnalazioni. Collegandosi al sito www.vigifarmaco.it, il cittadino può cliccare il tasto “Invia una segnalazione di reazione avversa”. Alla pagina seguente è necessario selezionare “Sono un cittadino” e seguire le istruzioni passo passo suggerite dalla stessa pagina web. È utile ricordare, infine, che anche il farmacista può accogliere le segnalazioni di reazioni avverse direttamente al banco in farmacia. Sarà poi lo stesso professionista a effettuare la procedura per conto del cittadino e sottoporre le segnalazioni al vaglio dell’Aifa.

© Riproduzione riservata