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Salute dell’intestino, fibre e fermenti per regolarizzare il transito

Per la regolarità intestinale sono fondamentali le scelte alimentari e l’attività fisica quotidiana. Un aiuto arriva anche da probiotici e prebiotici.

Dieta equilibrata e movimento sono sempre raccomandati per mantenersi in salute e aumentare il livello di benessere psico-fisico. Per la regolarità intestinale queste norme diventano imprescindibili. L’importanza dell’intestino per la salute dell’organismo è tale da considerare questo organo un “secondo cervello”, come conferma il dottor Francesco Negrini, responsabile dell’unità di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Policlinico San Marco che, in un’intervista rilasciata al Gruppo San Donato, ha dichiarato: «L’intestino ha il compito di produrre e selezionare ciò che è indispensabile per il corpo e di espellere le scorie. A svolgere queste funzioni in realtà è la flora batterica intestinale o microbiota, ovvero l’insieme di tutti i microrganismi che ‘abitano’ dentro e sulla superficie dell’intestino. Quando sono in equilibrio tra loro, questi miliardi di batteri sono in grado di favorire i processi digestivi e l’assorbimento, difendere l’organismo da agenti patogeni, rafforzare il sistema immunitario, comunicando direttamente con il sistema nervoso centrale. Per questo motivo l’intestino viene spesso chiamato ‘secondo cervello’».

Fibre e liquidi agevolano il transito.

Le fibre sono senza dubbio l’alleato numero uno per mantenere un intestino sano, perché aumentano la massa delle feci e aiutando il loro transito. Questo significa consumare ricche porzioni di frutta e verdura assieme a tanti liquidi, preferibilmente acqua. «Occorre un apporto di fibre adeguato (in genere da 15 a 20 grammi al giorno) al fine di garantire una consistenza delle feci corretta – si legge nel manuale Msd -. Verdura, frutta e crusca sono eccellenti fonti di fibre. Molti soggetti trovano conveniente consumare 2 o 3 cucchiaini di crusca grezza con cereali o frutta ad alto contenuto di fibre 2 o 3 volte al giorno. Per avere un effetto benefico, le fibre devono essere consumate con molti fluidi». Per aiutare il movimento dell’intestino, è inoltre fondamentale ridurre le ore di sedentarietà e favorire quanto più possibile l’attività fisica.

Fermenti, gli alleati della flora batterica intestinale.

L’irregolarità intestinale può derivare anche da uno squilibrio della flora batterica. «A volte stress, dieta disordinata e farmaci possono rompere l’equilibrio della flora – sottolinea lo specialista – provocando non solo disturbi intestinali, ma contribuendo anche ad abbassare le difese immunitarie e ad aumentare il rischio d’insorgenza di patologie. Per l’equilibrio del microbiota intestinale fondamentali sono una dieta bilanciata, uno stile di vita sano, uniti ad attività fisica regolare. Inoltre, per ripristinare le normali condizioni possono essere utili probiotici e prebiotici». I probiotici sono fermenti lattici viventi e attivi, contenuti in alimenti o integratori in grado di rafforzare l’ecosistema intestinale. «I prebiotici sono invece sostanze non digeribili di origine alimentare che, se assunte in quantità adeguata, promuovono la crescita nel colon di una o più specie batteriche, già presenti nel tratto intestinale, utili allo sviluppo della microflora» – affermano gli specialisti del Gruppo San Donato.

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