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Obesità infantile: 120 milioni di bambini obesi negli ultimi 40 anni

Dal 18 al 21 maggio si è svolto a Sorrento il Congresso Italiano di Pediatria. Fra le tematiche affrontate quella dell’obesità infantile e giovanile, aggravatasi negli ultimi 40 anni.

Sono ormai 120 milioni, tra bambini e adolescenti, in forte sovrappeso nel mondo. Fra il 1975 e il 2016 i bambini e gli adolescenti obesi sono passati da 5 a 50 milioni tra le femmine e da 6 a 74 milioni tra i maschi. Il problema si rivela particolarmente serio in proiezione futura, visto che il 40% dei bambini obesi oggi diventeranno adolescenti obesi domani e che l’80% degli adolescenti obesi saranno adulti obesi. L’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di obesità infantile, insieme a Cipro, Grecia e Spagna. La pandemia ha peggiorato la situazione, vista la sospensione delle attività sportive, la maggiore sedentarietà e l’aumento del consumo di alimenti calorici.

Secondo un’indagine condotta nell’anno cruciale del lockdown per COVID-19, il 2020, ad aver mangiato di più e peggio sono stati proprio bambini e adolescenti fra i 12 e i 18 anni. Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria: “L’obesità è un modello precursore di malattie croniche che il Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare in epoche successive della vita. Occorre investire sulla prevenzione di questa emergenza sociale e delle sue complicanze. Sono infatti in aumento anche le malattie correlate, tra cui il diabete di tipo 2, in crescita tra i bambini e che paradossalmente in passato veniva chiamato diabete dell’adulto”. Come contrastare l’obesità infantile? Con una sana alimentazione, attività fisica regolare, un buon riposo sostengono i pediatri. Quando si dice “sana alimentazione” si fa riferimento, ormai da decenni, alla dieta mediterranea che, come ricorda la Presidente Staiano, è patrimonio dell’Unesco.

“Abbiamo questo patrimonio, cerchiamo di usarlo. Sollecitiamo le mamme ad usare prodotti quanto meno raffinati possibili: ritorniamo a una dieta del passato, sana, ricca di cereali, carboidrati complessi, che danno sazietà al bambino, senza ricorrere invece a prodotti che hanno una quantità enorme di zuccheri semplici, come succhi di frutta e bevande zuccherate, che favoriscono l’insorgenza di obesità. È poi importante mangiare frutta, verdura, pesce, carne bianca e raramente quella rossa, usare come condimento l’olio d’oliva e limitare l’uso, se possibile evitarlo proprio, di scatolame e alimenti conservati, perché si sta osservando che gli additivi alimentari e gli emulsionanti contribuiscono all’infiammazione cronica dei tessuti, fattori di rischio per l’insorgenza di diabete e malattie infiammatorie croniche intestinali”.

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