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Attività fisica adattata, domande per il credito d’imposta dal 15 febbraio 2023

Dal 15 febbraio 2023, per un mese, si possono inviare le domande per richiedere il credito d’imposta sulle spese per attività fisica adattata sostenute nel 2022.

Dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 è possibile inoltrare l’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono o hanno sostenuto spese documentate per fruire di attività fisica adattata. Questa, secondo quanto prevede l’articolo 2 del Dlgs n. 36/2021, consiste in «esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche. L’attività può essere esercitata anche in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le “palestre della salute”, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione».

Modalità di presentazione delle istanze.

Con provvedimento dell’11 ottobre 2022, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, sono state definite le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza. Le domande possono essere inoltrate solo per via telematica, direttamente dall’interessato oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. L’istanza deve contenere l’importo delle spese agevolabili, sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Definizione del credito fruibile.

La percentuale del credito d’imposta riconosciuta agli aventi diritto sarà comunicata dall’Agenzia entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle richieste. «Detta percentuale – spiega l’Ente – è ottenuta rapportando la somma stanziata (1,5 milioni di euro per l’anno 2022) all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. Il bonus sarà assegnato senza tagli, nel caso in cui i tax credit risultino inferiori alle risorse disponibili. La somma è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi».

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