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#Estatesicura contro le ondate di calore, la campagna del ministero della Salute

Riparte anche quest’anno #estatesicura, la campagna online del ministero della Salute per la prevenzione degli effetti deleteri delle ondate di calore, che negli ultimi anni hanno causato anche gravi conseguenze e vittime in tutte le fasce di popolazione, non solo in quelle più a rischio come gli anziani residenti in città e i malati cronici, bensì anche nelle persone sane, come ad esempio bambini, lavoratori esposti, donne in gravidanza e sportivi che praticano un’attività fisica intensa. Per arginare i rischi delle temperature estreme e rendere gli italiani più consapevoli, il ministero della Salute ha elaborato un Piano di prevenzione nazionale che coinvolge 34 città (capoluoghi di regione e città con oltre 200mila abitanti) e ogni anno, dal 15 maggio al 15 settembre, attiva un sistema di previsione e allarme dell’arrivo delle ondate di calore, con bollettini quotidiani città-specifici, contenenti il livello di rischio per la salute in base alle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore. In tutte le 34 città è inoltre attivo un sistema rapido di sorveglianza della mortalità giornaliera, i cui risultati sono pubblicati in un bollettino settimanale. Entrambi i bollettini, insieme alle raccomandazioni per la prevenzione e alla  mappa interattiva dei piani, dei servizi e dei numeri utili a livello locale, sono disponibili sul sito del Ministero della Salute, sulla App “Caldo e Salute”, e diffuse a Regioni, Asl, Comuni, Protezione Civile, al fine di agevolare l’attivazione tempestiva di interventi sulla popolazione a più alto rischio.
Consigli per proteggersi dal caldo Non uscire nelle ore più calde: nelle giornate a rischio elevato, evitare di uscire tra le 11.00 e le 18.00.
Bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (epilessia e  malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’espulsione.
Non bere bevande alcoliche o bevande contenenti caffeina.
Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: schermare le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili come persiane o veneziane, in modo da bloccare il passaggio della luce ma non quello dell’aria. Se si dispone dell’aria condizionata, evitare di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici. Sono da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, poiché accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale. Per questo il corpo continua a sudare: è perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è inefficace e dunque sconsigliato.
Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto.
In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
Occuparsi delle persone a rischio, facendo visita almeno due volte al giorno e controllando che non mostrino sintomi di disturbi dovuti al caldo. Controllare neonati e bambini piccoli più spesso.
Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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Alopecia androgenetica, il PRAC: «Possibile relazione tra depressione e finasteride 1mg»

Il PRAC, l’ente di farmacovigilanza in seno all’Agenzia Europea per i Medicinali, ha recentemente diramato una circolare confermando la possibile presenza di «rischi di disfunzione sessuale e disordini psichiatrici con medicinali contenenti finasteride 1 mg».
In particolare, come si legge nella nota informativa importante, «sono stati segnalati casi di depressione e/o ideazione suicidaria con l’uso di medicinali contenenti finasteride 1 mg, indicati per il trattamento degli stati precoci di alopecia androgenetica negli uomini di età compresa tra i 18 e i 41 anni».
L’alopecia androgenetica è una particolare condizione che provoca la caduta del capello a seguito della suscettibilità del follicolo pilifero. Sebbene si tratti di una condizione molto comune, che interessa il 70% degli uomini e il 40% delle donne, essa può essere trattata con diverse modalità. Tra queste è possibile intervenire con terapia farmacologica, sia per uso sistemico che per uso topico. Nel caso della terapia somministrata per bocca, il medico, qualora la condizione lo consenta, potrebbe prescrivere ai soli uomini il trattamento con finasteride 1mg.
Sebbene il rapporto beneficio/rischio derivante dall’uso di finasteride 1mg rimane positivo, durante il trattamento con la terapia, i pazienti «devono essere consapevoli del rischio che si verifichi disfunzione sessuale (inclusi disfunzione erettile, disturbo dell’eiaculazione e libido diminuita) come evento avverso. Inoltre, i pazienti devono essere informati del fatto che sono stati segnalati eventi avversi di disfunzione sessuale che persistevano anche dopo l’interruzione della terapia».
Anche gli operatori sanitari, tra cui farmacisti e medici, «devono monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento con finasteride 1 mg per la comparsa di sintomi psichiatrici (inclusi ansia, depressione, e ideazione suicidaria) e, se questi si dovessero verificare, il trattamento deve essere interrotto e il paziente deve richiedere il consiglio del medico». Si invita inoltre a segnalare eventuali reazioni avverse al proprio farmacista o al medico curante, in modo da consentire un intervento fattivo e provvedere alla segnalazione attraverso la Rete Nazionale di Farmacovigilanza.

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Diagnosi precoce cancro al polmone, individuate quattro proteine

I ricercatori statunitensi hanno scoperto e sperimentato un nuovo marcatore per la diagnosi precoce del cancro al polmone. Questo nuovo strumento può migliorare gli attuali criteri di accesso allo screening e il tradizionale modello di previsione del rischio basato sull’anamnesi relativa all’abitudine al fumo del paziente, che negli USA risulta inefficace nel prevedere gran parte dei casi diagnosticati.
Le 4 proteine circolanti alla base del biomarcatore per la valutazione del rischio di cancro al polmone sono l’antigene del cancro 125 [CA125], l’ antigene carcinoembrionico [CEA], un frammento di citocheratina-19 [CYFRA 21-1] e il precursore della proteina tensioattiva B [Pro-SFTPB], tutte individuate incrociando i campioni prediagnostici di 108 pazienti fumatori con carcinoma polmonare diagnosticati entro 1 anno dalla raccolta del sangue e i campioni provenienti da 216 controlli abbinati all’anamnesi relativa al fumo effettuati per un precedente studio sull’Efficacia del Carotene e Retinolo (CARET). Il punteggio del biomarker è stato successivamente convalidato in cieco, confrontando i risultati con le stime di rischio assoluto di 63 partecipanti a due grandi trial europei, la ricerca prospettica europea sul cancro e la nutrizione (EPIC) e lo studio sulla salute e le malattie della Svezia settentrionale (NSHDS), tutti pazienti fumatori con carcinoma polmonare diagnosticati entro 1 anno dalla raccolta del sangue e con 90 controlli abbinati alla storia di abitudine al fumo.
Questa nuova analisi americana ha dunque fornito una prova di principio nel dimostrare che un biomarcatore costutito da un gruppo di proteine circolanti può migliorare la valutazione del rischio di cancro al polmone e può essere utilizzato per definire l’ammissibilità allo screening per tomografia computerizzata (TAC).

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Lavoro disabili, stanziati nuovi fondi per incentivare le assunzioni nel 2018

Il Governo ha stanziato ulteriori 9 milioni di euro per i nuovi incentivi all’assunzione delle persone con disabilità, attraverso l’approvazione del Decreto interministeriale del 7 maggio 2018 pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. La somma sarà trasferita all’INPS e destinata al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, al quale furono già assegnati quasi 22 milioni nel 2016 e aggiunti altri 58 milioni nel 2017.
Dei 9 milioni di quest’anno, circa 7 milioni e mezzo saranno destinati agli esoneri relativi all’anno 2017, mentre 1 milione e mezzo a quelli del 2018. L’incentivo, che corrisponde a uno sgravio contributivo di 36 mesi, spetta ai datori di lavoro privati e agli enti pubblici economici che assumono a tempo indeterminato, sia full time che part time, persone con varie disabilità.
L’incentivo si applica alla retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, e corrisponde alla misura del 70% per le assunzioni a tempo indeterminato delle persone con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o con minorazioni dalla prima alla terza categoria (testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra), e alla misura del 35% per le assunzioni a tempo indeterminato delle persone con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o con minorazioni dalla quarta alla sesta categoria (testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra).
Lo stesso sgravio del 70% è concesso anche ai datori di lavoro che decidono di assumere lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, ma ha durata di 60 mesi nel caso di assunzione a tempo indeterminato, mentre dura lo stesso tempo del contratto, per assunzioni a tempo determinato non inferiore a 12 mesi.

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“Bimbi in auto”, al via campagna del ministero della Salute

La sicurezza dei bambini prima di tutto, è l’obiettivo principale della campagna “Bimbi in auto” realizzata dal ministero della Salute, insieme al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Polizia di Stato e le società e associazioni scientifiche pediatriche (Sip, Simeup, Sipps, Acp).
Sono infatti centinaia i bambini che ogni anno perdono la vita o riportano lesioni, nei 175mila incidenti stradali che si registrano sulle strade italiane. Gran parte delle conseguenze gravi si verifica per il mancato o cattivo uso dei seggiolini, obbligatorio per i bimbi fino al metro e cinquanta di altezza, o della cintura, obbligatoria per tutti gli altri.
La campagna di sensibilizzazione sarà diffusa negli ambulatori pediatrici, negli ospedali, consultori, centri vaccinali e sui principali mezzi di comunicazione.
Sarà distribuito un opuscolo contenente informazioni su quale seggiolino scegliere, in base al peso del bambino, oltre che una serie di comportamenti e consigli da mettere in pratica alla guida. Primo tra tutti, quello di usare sempre il seggiolino e non tenere mai in braccio il bambino, anche se per brevissimi tragitti. Successivamente, l’invito all’acquisto di un dispositivo più adeguato e che sia omologato. Utilizzare un dispositivo alle dimensioni, anche nei primi mesi di vita. Montare il seggiolino nella posizione corretta. Allacciare sempre le cinture, anche se il bambino strilla e fa i capricci. Infine, no al lecca-lecca mentre si guida, sì al peluche.