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Rischio di fratture, fare sport dopo i 60 anni si riduce incidenza

Un recente studio ha messo in relazione la ridotta incidenza di fratture e l’attività sportiva dopo i 60 anni.

Secondo uno studio guidato dalla Deakin University’s Epi-Centre for Healthy Ageing, in Australia, pubblicato su Archives of Osteoporosis, praticare sport dopo i 60 andrebbe a benefico della riduzione delle fratture. Gli uomini attivi tra i 60 e i 96 anni, infatti, seguiti per circa sei anni, hanno mostrato di avere minori probabilità di andare incontro a qualsiasi frattura ma anche alla riduzione della problematica dell’osteoporosi. Nello studio era stato preso in esame un campione di 656 uomini, che praticava regolarmente sport come bocce, pesca, golf, corsa, squash, nuoto, vela, tennis, bowling e ping pong.
Le motivazioni principali sembrerebbero esser ricondotte al fatto che lo sport mantiene le persone attive ed in forma, migliorando quindi la forza muscolare, ma anche la capacità di mantenere l’equilibrio. Attitudine che a quanto pare inciderebbe sul controllo della posizione e quindi sulla riduzione delle cadute, cadute che spesso, in età avanzata, contribuiscono al fenomeno delle fratture.

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